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ARGENTINACristina Kirchner: "Non credo al suicidio di Nisman"

22.01.15 - 13:10
La presidente argentina spiega i motivi di questo suo convincimento in una lunga lettera
Cristina Kirchner: "Non credo al suicidio di Nisman"
La presidente argentina spiega i motivi di questo suo convincimento in una lunga lettera

BUENOS AIRES - Cristina Fernandez de Kirchner non crede che Alberto Nisman, il pm trovato morto giorni dopo averla accusata di voler insabbiare la pista iraniana nell'inchiesta sull'attentato antiebraico del 1994, si sia suicidato: e spiega i motivi di questo suo convincimento in una seconda lunga lettera che ha diffuso oggi attraverso siti ufficiali e social network.

Partendo dall'analisi del testo della denuncia di Nisman - oltre 300 pagine rese note ieri dalla giustizia argentina - Kirchner sostiene che l'accusa del pm "non solo crolla, ma diventa piuttosto un vero e proprio scandalo politico e giuridico", per poi aggiungere che questa denuncia "non è mai stata di per sé stessa la vera operazione contro il governo", perché "la vera operazione contro il governo è stata la morte del procuratore, dopo aver accusato la presidente, il suo ministro degli Esteri e il segretario generale de La Campora (gruppo politico kirchnerista, Ndr) di aver coperto gli iraniani imputati per l'attentato terrorista contro l'Amia".

Nel suo lungo testo, la "presidenta" enumera una lista di domande che sollevano altrettanti dubbi sull'ipotesi del suicidio di Nisman, insinuando che esiste un nesso fra il clamore suscitato dagli attacchi jihadisti in Francia, la presentazione della denuncia da parte del pm - interrompendo le sue vacanze in Europa con l'ex moglie e una delle sue figlie - e l'informazione che aveva ricevuto dai servizi segreti, e in particolare da Antonio Stiusso, l'ex direttore della Segreteria di Intelligence (Side) che lei stessa ha rimosso dall'incarico nel dicembre scorso.

Ats Ans

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