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ITALIAAncora 227 le persone da salvare

29.12.14 - 06:34
Sul Norman Atalantic ore di angoscia: “Stiamo soffocando per il fumo”. Tra i camionisti presenti c’è chi ipotizza che la scintilla sia partita da tir carichi d’olio
Ancora 227 le persone da salvare
Sul Norman Atalantic ore di angoscia: “Stiamo soffocando per il fumo”. Tra i camionisti presenti c’è chi ipotizza che la scintilla sia partita da tir carichi d’olio

ROMA - Sono ormai passate 26 ore dallo scoppio di un incendio sulla Norman Atlantic, i cui passeggeri sono bloccati dalle 4.30 di domenica mattina. Le persone messe in salvo sono 221. Tra di esse vi sono 56 membri di equipaggio. Ancora 257 le persone da salvare. Si registra una vittima. L’uomo è un passeggero greco, morto dopo aver tentato di lanciarsi sullo scivolo che portava a una zattera, insieme alla moglie. Aveva 67 anni e viveva a Zurigo. Si era recato in Grecia per le vacanze di Natale. Le condizioni meteorologiche rendono molto difficile il lavoro dei soccorritori: ieri per tutta la giornata si ha avuto mare forza 8 e vento a cinquanta nodi. La nave era partita da Patrasso con destinazione il porto di Ancona. Alle 4.30 di domenica mattina, mentre si trovava al largo della piccola isola greca di Othonoi, ha preso fuoco in condizioni meteo, come detto, molto difficili.

Verso le cinque della mattina di lunedì è salito a bordo del traghetto personale medico e sanitario.

Per i 49 naufraghi trasportati dalla nave mercantile Spirit of Piraeus, battente bandiera di Singapore, la destinazione non è più Brindisi, bensì Bari. Visti il mare grosso e le difficoltà in porto si è deciso di dirottare l’imbarcazione nel porto barese.

Intanto dai media italiani giungono le voci dal ponte. I passeggeri che sono ancora sulla nave raccontano uno scenari da incubo. Da una parte il freddo del vento, il mare in tempesta, dall’altra “i pavimenti resi incandescenti dall’incendio”. “Stiamo morendo di freddo e soffochiamo per il fumo”, si legge su Repubblica.it. Un cittadino greco, Yorgos Stiliaras, ha descritto l’incidente alla Tv Megachannel: “I pavimenti sono bollenti, le persone tremano e tossiscono. Non si sa se ce la faremo”. Inevitabile il paragone storico: “Sembrava il Titanic”, hanno commentato due giovani greche ricoverate nell’ospedale di Brindisi.

Alcuni camionisti naufraghi sul traghetto raccontano della presenza a bordo di numerosi contenitori di olio e di mezzi pesanti che facevano attrito col soffitto del garage e schiacciati come sardine. Tra di essi vi è chi ipotizza che dai tir carichi d’olio, che “ballavano a causa del mare mosso”, sia partita la scintilla che ha fatto scoppiare l’incendio.

In Adriatico sono intervenute le autorità italiane. In appoggio sono giunte quelle greche e albanesi.

 

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