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LIBIACopti uccisi, trovato il cadavere della figlia

26.12.14 - 16:15
Secondo le autorità il crimine è stato scatenato da motivazioni religiose
Copti uccisi, trovato il cadavere della figlia
Secondo le autorità il crimine è stato scatenato da motivazioni religiose

TRIPOLI - È stata ritrovata morta la figlia tredicenne di una coppia di medici cristiani copti, assassinati tre giorni fa nella loro abitazione a Sirte da un gruppo di uomini armati. Gli assalitori non avevano rubato, avevano risparmiato due bimbe piccole e avevano portato via la ragazzina. La notizia del ritrovamento del cadavere dell'adolescente è stata data da un medico dell'ospedale di Jarf. Secondo le autorità il crimine è stato scatenato da motivazioni religiose.

Alcune persone hanno trovato il corpo di Catherine, figlia del medico copto egiziani Magdi Sobhi Toufic ucciso martedì insieme alla moglie Sahar, anche lei medico, nella loro casa nel centro medico di Jarf a Sirte", ha riferito la fonte senza precisare le cause del decesso della tredicenne.

Secondo il presidente di un Consiglio locale, Yussef Tebeiqa, il triplice delitto non è stato compiuto da rapinatori, visto che nella casa non è stato rubato nulla, ma da gente che ha agito per motivi legati all'appartenenza religiosa delle vittime. "Il denaro del medico, che stava su un tavolo e i gioielli della moglie non sono stati toccati", ha detto Tebeiqa.

La Libia orientale è già stata teatro nel recente passato dell'uccisione in circostanze analoghe di egiziani copti e di altri stranieri di religione cristiana. Lo scorso 24 febbraio vicino a Bengasi erano stati trovati i corpi di sette egiziani cristiani ammazzati a colpi d'arma da fuoco.

Decine di migliaia di egiziani lavorano in Libia, soprattutto nei settori dell'edilizia e dell'artigianato. Dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel novembre 2011, la minoranza cristiana in Libia è sempre più in difficoltà e ha più volte espresso paura per la crescente influenza di movimenti islamici radicali soprattutto nell'Est del Paese. Proprio qui si sono verificati il maggior numero di attacchi e intimidazioni contro i copti. A Bengasi in particolare numerosi cristiani sono stati arrestati con l'accusa di aver fatto "proselitismo".

La città di Sirte è un importante porto sul Golfo di Sirte ed è in mano a milizie integraliste islamiche come i jihadisti di Ansar al-Sharia e la coalizione Fajr Libya che riunisce numerosi gruppi fondamentalisti islamici armati.

Ats Ans Afp

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