Cerca e trova immobili
A sostenerlo alcuni attivisti salafiti
AMMAN - La sorte del pilota giordano finito nelle mani dell'Isis dopo l'abbattimento del suo aereo potrebbe anche essere legata a quella di alcuni esponenti della stessa organizzazione detenuti nelle carceri del Regno.
A sostenere la necessità di uno scambio alcuni attivisti salafiti che, parlando all'agenzia italiana ANSA, hanno detto che le autorità non hanno altra scelta se non quella di negoziare e di liberare anche Abu Mohammad al Tahawee, in carcere per legami con lo Stato islamico.
L'ipotesi di uno scambio non è stata esclusa da una fonte ufficiale. A seguire direttamente il caso del tenente Muadh al Kassasbe è anche il re Abdallah. La Giordania è stata fra i primi Paesi arabi che hanno aderito alla coalizione internazionale contro l'Isis guidata dagli Usa, fornendo aerei e mettendo a disposizione i suoi servizi di intelligence.
ats ansmed
