Cerca e trova immobili

PAKISTANSospesa moratoria sulla pena di morte. Nuove minacce

17.12.14 - 09:55
La decisione dopo la strage talebana alla scuola militare di Peshawar
Sospesa moratoria sulla pena di morte. Nuove minacce
La decisione dopo la strage talebana alla scuola militare di Peshawar

PESHAWAR - La sospensione della moratoria per la pena di morte annunciata oggi dal premier pachistano Nawaz Sharif a 24 ore dal massacro talebano in una scuola di Peshawar riguarda solo i casi di condanne di terroristi alla pena capitale.

Un portavoce di Sharif ha confermato che "il primo ministro ha approvato l'abolizione della moratoria per le esecuzioni di pene capitali in casi collegati al terrorismo". Dal 2008, quando la misura fu introdotta dal governo del premier Asif Ali Zardari per evitare sanzioni economiche europee, i giudici continuano a comminare condanne a morte ma l'esecuzione è sempre stata automaticamente sospesa.

Solo una volta essa è stata eseguita ed ha riguardato un soldato condannato da una corte marziale e impiccato nel novembre 2012. Secondo Amnesty International nel braccio della morte vi sono almeno 8.000 prigionieri, molti dei quali hanno la sentenza passata in giudicato.

La sospensione temporanea delle impiccagioni era stata introdotta dal precedente governo guidato dal Partito popolare pachistano della famiglia Bhutto.

Nelle stesse ore i talebani pachistani hanno minacciato oggi nuovi attentati come "vendetta" per le operazioni dell'esercito nel nord-ovest e hanno esortato i civili a evitare scuole e altre istituzioni gestite dai militari.

La minaccia è contenuta in un comunicato di quattro pagine del gruppo armato estremista Tehrik-e-taleban Pakistan (Ttp) inviato a giornalisti. Nella nota il Ttp afferma di aver realizzato l'attacco alla scuola militare di Peshawar come rappresaglia "per l'uccisione dei compagni in carcere" e "per le operazioni militari" in corso da diversi mesi nel Nord Waziristan e nella Khyber Agency.

Secondo il gruppo fondamentalista, l'attacco di ieri è stato condotto da un commando di sei talebani guidati dal comandante Khalifa Omar Mansoor e "ha causato la morte di molti militari, compreso un colonnello, e di 200 bambini".

Il Ttp ha spiegato di voler colpire la scuola "perchè è una istituzione dell'esercito dove i bambini vengono istruiti per poi entrare in futuro nelle forze armate". Hanno poi aggiunto che dall'inizio dell'anno 600 detenuti e loro familiari sono stati uccisi dalle forze di intelligence.

Nel comunicato, si chiede la cessazione del "genocidio" della comunità tribale vittima delle "cosiddette operazioni militari" e il rilascio dei mujahiddin che sono in carcere

ats ans

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE