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REGNO UNITO"Londra non ha violato i diritti degli attentatori"

16.12.14 - 14:33
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo in merito ai terroristi che volevano far esplodere quattro bombe nella metropolitana
"Londra non ha violato i diritti degli attentatori"
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo in merito ai terroristi che volevano far esplodere quattro bombe nella metropolitana

LONDRA - Il processo ai terroristi che volevano far esplodere quattro bombe nella metropolitana di Londra il 21 luglio 2005 è stato equo nonostante il fatto che i primi interrogatori si siano svolti senza la presenza di un avvocato. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo.

I giudici di Strasburgo hanno sottolineato che in casi eccezionali il diritto all'assistenza legale di un arrestato può essere limitato. In questo caso l'eccezionalità è dovuta al fatto che due settimane prima del fallito attentato del 21 luglio vi era stato un altro attacco suicida nella metropolitana londinese che aveva fatto decine di morti e centinaia di feriti. C'era quindi, secondo la Corte, un "serio e imminente pericolo per la sicurezza pubblica, nella fattispecie la possibilità di altri attentati" che giustificava la decisione di procedere agli interrogatori in assenza di un avvocato.

Inoltre, i giudici di Strasburgo hanno sottolineato che tutte le autorità britanniche, inquirenti e giudicanti, si sono scrupolosamente attenute a quanto previsto dal "Terrorism Act 2000" in cui sono elencate tutta una serie di misure per assicurare il rispetto dei diritti degli arrestati, sia durante l'interrogatorio che durante il processo.

ats ans

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