Cerca e trova immobili

AUSTRALIALa minaccia invisibile dei 'lupi solitari'

15.12.14 - 20:30
L'attentatore di Sydney riporta alla ribalta il pericolo terrorismo in Occidente
La minaccia invisibile dei 'lupi solitari'
L'attentatore di Sydney riporta alla ribalta il pericolo terrorismo in Occidente

CANBERRA - Estremista esaltato, predicatore islamico autodidatta, terrorista fai da te. Ovvero: 'Lupo Solitario'. Viene descritto così l'attentatore che da Sydney oggi ha tenuto per oltre 16 ore il mondo con il fiato sospeso, facendo materializzare ancora una volta il terrore, la minaccia del jihadista insospettabile, invisibile, quello 'della porta accanto'. Una minaccia che in tutto il mondo toglie il sonno alle forze e ai servizi di sicurezza. Oggi è toccato all'Australia, ma nelle settimane e mesi scorsi è successo in Canada, Usa, Gran Bretagna, Francia, Israele.

"Ciò che mi preoccupa di più, è che vedremo questo genere di terrorismo in tutto il mondo, e lo vedremo anche quì", ha detto questa mattina l'ex numero due della Cia, Mike Morell, che nell'interregno tra David Petraeus e l'attuale direttore John Brennan è stato a sua volta a capo dell'Agenzia.

Negli Usa l'allerta per questo genere di attacchi è già elevatissima. Non a caso il presidente Barack Obama oggi è stato prontamente aggiornato dai suoi consiglieri per la sicurezza nazionale sulla vicenda di Sydney, e sulle sue possibili implicazioni.

Del resto la minaccia dei 'lupi solitari' non è nuova. Sin dai tempi dell'ascesa di al Qaida, ci sono stati diversi attacchi condotti da 'terroristi cresciuti in casa'. Come quello alla maratona di Boston dell'anno scorso, realizzato dai due fratelli ceceni che avevano imparato a confezionare ordigni esplosivi grazie alla rivista online di al Qaida, 'Inspire'.

E il fenomeno si è sviluppato con appelli online a compiere attacchi ancora più 'low cost', facendo uso di armi da taglio, come la mannaia utilizzata a Londra per uccidere un soldato, o ancora più semplicemente piombando con le auto sulla folla, come successo il mese scorso in Israele.

E ancora, una ulteriore evoluzione si è avuta in seguito ai ripetuti appelli del famigerato 'emiro' dello Stato Islamico (Isis), che si è rivolto in maniera esplicita ai "Lupi Solitari" affinché compiano attacchi in luoghi simbolo come New York, Las Vegas o altre grandi città Usa.

Ed è proprio la sua capacità di utilizzare i social media come Twitter o Facebook per 'reclutare' i terroristi nei Paesi occidentali che rende l'Isis particolarmente pericoloso. Tra i vari metodi di contrasto, il Dipartimento di Stato americano ha a sua volta creato un account Twitter che si chiama 'ThinkAgainTurnAway' (RipensaciTornaIndietro), in cui posta messaggi e informazioni anti-Isis diretti a giovani che potrebbero essere attratti dalla jihad.

ats

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE