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ARGENTINARivelato il luogo delle tombe dei desaparecidos

11.12.14 - 18:26
Lo ha confessato un ex militare argentino sotto processo per atrocità commesse durante la dittatura militare
Rivelato il luogo delle tombe dei desaparecidos
Lo ha confessato un ex militare argentino sotto processo per atrocità commesse durante la dittatura militare

CORDOBA - Un ex militare argentino sotto processo per atrocità commesse durante la dittatura militare (1976-83) ha rivelato alla giustizia dove si trovano le tombe in cui sono stati sepolti i resti di oltre una ventina di "desaparecidos" di un centro clandestino di detenzione. Una iniziativa senza precedenti, che rompe il "patto di silenzio" osservato finora dai responsabili delle violazioni dei diritti umani del regime.

Il giudice Jaime Diaz Gavier, presidente del tribunale nel quale è processato l'ex maggiore Ernesto Barreiro, ha detto che il militare ha indicato il luogo dove sono stati seppelliti "circa 20 'desaparecidos' uccisi prima" del golpe del 24 marzo del 1976 "e altri quattro che sarebbero stati uccisi dopo", in un terreno dove si trovava la sede del Terzo Corpo dell'esercito argentino nella provincia (entità federale) di Cordoba, al centro dell'Argentina.

Il magistrato ha sottolineato che Barreiro "non ha accettato in nessun modo" la responsabilità dell'uccisione dei prigionieri rinchiusi nel centro di detenzione noto come La Perla. Ma ha offerto la sua collaborazione - fornendo una lista con i nomi dei morti e la data in cui sono stati uccisi - perché "la legge penale prevede la possibilità di attenuare una eventuale pena, nella misura in cui un imputato contribuisca all'inchiesta".

Barreiro, presunto capo degli interrogatori del centro La Perla e imputato di delitti di lesa umanità, è una figura molto nota in Argentina. Nel 1987 rifiutò di rispondere davanti alla giustizia, innescando una rivolta contro il governo dell'allora presidente Raul Alfonsin, che portò al varo della cosiddetta "legge dell'ubbidienza dovuta": una norma che bloccava ogni inchiesta sulle atrocità commesse durante la dittatura.

Dopo la derogazione di questa norma nel 2004, Barreiro è stato estradato dagli Stati Uniti, dove era andato a vivere, per essere processato in Argentina.

ats ans

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