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AUSTRALIAAbbandona neonato in una fossa di scarico, incriminata

24.11.14 - 07:16
Una donna di 30 anni dovrà comparire in tribunale a Sydney con l'accusa di tentato omicidio
Abbandona neonato in una fossa di scarico, incriminata
Una donna di 30 anni dovrà comparire in tribunale a Sydney con l'accusa di tentato omicidio

SYDNEY - Una donna di 30 anni dovrà comparire in tribunale a Sydney con l'accusa di tentato omicidio, dopo aver abbandonato il figlioletto neonato in una fossa di scarico coperta da un pesante tombino. Il bebè è stato scoperto ieri mattina in fondo alla fossa, a due metri e mezzo di profondità, da ciclisti di passaggio allertati dal suo pianto.

Secondo la polizia il piccolo, ora ricoverato in condizioni gravi ma stabili, sarebbe sopravvissuto miracolosamente per cinque giorni in fondo alla fossa, dove era stato lasciato cadere attraverso un'apertura nel terreno. Ci sono volute diverse persone per sollevare la lastra di cemento e recuperare il bebè, malnutrito e disidratato, ma fortunatamente non aveva perduto la voce. Era ancora avvolto nella copertina dell' ospedale, il cordone ombelicale era stato tagliato e serrato.

La polizia ha rintracciato la madre dopo aver controllato i registri degli ospedali e aver bussato alle porte delle case delle novelle madri. Se il piccolo non fosse stato trovato la mattina presto, non sarebbe sopravvissuto alle temperature di ieri, che nella zona hanno raggiunto i 40 gradi, ha detto l'ispettore di polizia David Lagats. Anche la madre, che si ritiene soffra di depressione post-natale, è stata ricoverata in ospedale. Starà ora ai servizi statali per la famiglia e la comunità, responsabili della cura del piccolo, valutare se e come potrà essere ricongiunto alla madre.

Ats Ans

 

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