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STATI UNITIDatagate: già nel 2009 c'erano dubbi all'interno della Nsa

20.11.14 - 07:20
Lo hanno rivelato funzionari dell'intelligence in servizio e a riposo
Datagate: già nel 2009 c'erano dubbi all'interno della Nsa
Lo hanno rivelato funzionari dell'intelligence in servizio e a riposo

NEW YORK - Già nel 2009, alcuni dirigenti della National Security Agency avanzarono forti obiezioni al programma di intercettazioni dell'agenzia rivelato da Edward Snowden e l'allora direttore della Nsa Keith Alexander sottopose la questione all'amministrazione Obama, che considerò un piano per interrompere la raccolta dei dati ma infine lo respinse. Lo hanno rivelato funzionari dell'intelligence in servizio e a riposo citati in forma anonima in un'esclusiva della Associated Press ripresa dai media americani, secondo cui il piano accantonato era simile a quello previsto nella riforma proposta dall'amministrazione e bloccato ora dal Senato.

Le circostanze descritte dalle fonti sono state confermate alla Ap anche dallo stesso Alexander, secondo cui "un individuo sollevò con noi queste questioni e aveva alcuni punti molto validi", pertanto "chiesi ad alcuni esperti tecnici, compreso lui, di approfondire". I dirigenti della Nsa considerarono quindi la possibilità di interrompere la raccolta di metadati e di rivolgersi di volta in volta direttamente alle compagnie telefoniche. La Nsa si consultò anche con il Dipartimento della giustizia, il Congresso e la Casa Bianca, alla quale era arrivato da poco Barack Obama. Il governo, però, decise infine che non era opportuno apportare cambiamenti al programma, considerato come uno strumento necessario per la lotta al terrorismo, secondo quanto hanno riferito alla Ap Alexander e altre fonti.

ats ans

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