Decontaminato il palazzo dell'infermiera contagiata dal virus prendendosi cura del paziente "zero"
WASHINGTON - Squadre di uomini in tute protettive decontaminanti circondano l'appartamento dell'infermiera contagiata dal virus dell'ebola prendendosi cura del paziente 'zero'. Vicini di casa della donna stupefatti e allarmati camminano per le strade senza sapere bene che fare. Poliziotti perlustrano le vie intorno all'edificio dove usava fare visita alla fidanzata - anch'essa in quarantena - il paziente liberiano Thomas Duncan.
Dallas ai tempi dell'ebola, sta cambiando volto, ha paura e si è svegliata con i pamphlet delle autorità sanitarie su come prevenire l'ebola, lasciati sull'uscio di casa. "Fa tanta impressione ora che il morbo è così vicino e sono terrorizzata all'idea che l'infermiera abbia usato la mia stessa palestra e toccato gli stessi pesi", ha raccontato ai media locali, una giovane vicina.
Un'altra ragazza, residente nello stesso quartiere della infermiera, ha deciso di trasferirsi temporaneamente a casa della madre. 24 anni, dietologa al Parkland hospital di Dallas, ha ammesso di aver sofferto un'ondata di paura quando si è accorta che stava trattando un paziente febbricitante. Eppure nel quartiere di casette Tudor dove ha l'appartamento l'infermiera contagiata, tutto è stato disinfettato e pulito: dalle ringhiere delle scale, ai pavimenti alla porta d'ingresso ora sigillata con un adesivo giallo.
Nel parcheggio dell'ospedale persino l'auto dell'infermiera è stata messa in isolamento ed l'Health Presbyterian hospital ha al momento bloccato l'utilizzo delle ambulanze per tutti. Eccetto pazienti che si sospetti abbiano l'ebola.
ats