La delegazione sottolinea nella nota che, come per le elezioni dell'ottobre 2012, c'è stato un uso improprio di risorse amministrative e un numero significativo di cosiddetti candidati 'tecnici', ovvero persone che non intendono realmente essere elette.
La delegazione "incoraggia quindi le autorità a lavorare in più stretta collaborazione con la Commissione di Venezia per finalizzare l'adozione di un codice elettorale unificato prima delle prossime elezioni". E chiede anche "di rafforzare la cooperazione con l'organismo di monitoraggio della corruzione del Consiglio d'Europa in modo da assicurare maggiore trasparenza dei finanziamenti usati durante le campagne elettorali".