"Sono effettivamente pezzi di carne umana ritrovati nel piatto", ha detto all'agenzia France Presse il procuratore Firmigier-Michel, che guida le indagini sul crimine perpetrato lo scorso 15 novembre a Nouilhan, nel sud-ovest della Francia, da Jérémy Rimbaud, 26 anni, ex-caporale che aveva effettuato delle missioni in Afghanistan.
Dopo il suo arresto, l'uomo ha detto di aver "obbedito a un messaggio di origine superiore". Secondo un esame psichiatrico, l'uomo era in pieno "delirio mistico". Fino ad ora, le analisi hanno confermato la versione di Rimbaud che ha detto di aver strappato la lingua e il cuore della sua vittima, per poi mangiarli dopo averli cotti.
Il giovane, che vagava per strada da alcuni giorni, è stato arrestato venerdì 15 a Nouilhan, poco lontano dalla frontiera spagnola. Ha raccontato di essersi introdotto in casa dell'anziano e di averlo più volte colpito alla testa con un oggetto metallico. Poi di avergli strappato il cuore e la lingua e di averli mangiati.
Sul posto gli inquirenti hanno ritrovato il corpo carbonizzato del novantenne e un piatto con un pezzo di carne cotta e una porzione di fagioli. Resta solo da verificare se l'uomo abbia effettivamente mangiato quella carne dopo averla cotta.