"Siamo scettici e stiamo valutando", ha detto il ministro, "allo stesso tempo siamo però consapevoli di dover essere pronti a cambiare la nostra politica, se cambiasse la situazione". Per Westerwelle "è opprimente vedere soffrire l'opposizione, ma è anche opprimente la prospettiva di un'estensione del conflitto e il pericolo che le armi finiscano nelle mani sbagliate".