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ITALIAVeronica, la divorziata più felice d'Italia

28.12.12 - 21:12
L'ex moglie dell'ex premier Berlusconi riceverà 3 milioni al mese dall'ex marito
Foto d'archivio (Keystone)
Veronica, la divorziata più felice d'Italia
L'ex moglie dell'ex premier Berlusconi riceverà 3 milioni al mese dall'ex marito

ROMA - "Soddisfatta? E chi non lo sarebbe per 3 milioni di euro al mese...". Si confida solo con pochi amici, come sempre, Veronica Lario, che da Natale è una delle mogli separate (ex lo sarà solo dopo il divorzio) più ricche d'Italia. La nona sezione civile del Tribunale di Milano ha depositato nei giorni di festa, la sentenza relativa alla causa di separazione dall'ex premier Silvio Berlusconi. L'assegno di mantenimento sarà di 3 milioni di euro al mese (lei, secondo le indiscrezioni dei mesi scorsi, ne aveva chiesti 3,5, lui non voleva darle più di 300.000 al mese), circa 100.000 euro al giorno, anche se al netto delle tasse.

Ha ottenuto quindi in parte ciò che voleva Miriam Raffaella Bartolini, nata a Bologna nel 1956, moglie di Silvio Berlusconi dal 15 dicembre del 1990 al 2009. È del 3 maggio di quell'anno la conferma ufficiale all'agenzia di stampa italiana ANSA della sua intenzione di divorziare dall'ex premier. La fine di un matrimonio da favola, vissuto sotto gli occhi di tutti, tra lettere pubblicate dai giornali, smentite, strappi, ricuciture, alti e bassi. Una fine che rischiava di diventare ancora più tragica, soprattutto per i figli, se i due ex coniugi si fossero impuntati nel portare avanti la 'separazione con addebito'. L'ex signora Berlusconi dovrà però rinunciare alla Villa Belvedere di Macherio, quella dove tanti anni fa si faceva fotografare felice con i tre figli ancora bambini, rincorrendo caprette. "Ma le disposizioni sono suscettibili di variazioni in sede di divorzio", precisano fonti legali vicine a Veronica. "Tecnicamente potrebbe esserci ancora delle modifiche", ammette anche il legale di Berlusconi Cristina Rossello. Forse quindi la battaglia non è del tutto conclusa. Troppo vasti sono gli interessi in gioco, considerando il patrimonio societario e immobiliare di Silvio Berlusconi.

Per il momento quindi Veronica incassa un congruo assegno mensile ma non potrà tornare nella sua dimora da sogno in Brianza, da dove se ne era andata all'inizio del 2010 trasferendosi nella suite delux dell'Hotel de La Ville di Monza, con vista sulla Villa Reale. "Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni" aveva scritto nel 2009 dopo che era scoppiato il caso di Noemi, la 18/enne di Casoria. Poi aveva parlato di 'veline-ciarpame'. E un quotidiano aveva pubblicato una sua foto da giovane a seno nudo titolando 'La velina ingrata'. In quei giorni, con la figlia Barbara quasi al termine della sua seconda gravidanza, decide di chiudere il suo matrimonio. Si affida ad un legale donna, Maria Cristina Morelli, una seria professionista, che difende la privacy della sua assistita, senza mai lasciarsi attirare dai riflettori.

Oltre due anni di scaramucce legali, con i due coniugi che un paio di volte si sono incontrati per venire ad un accordo, alle volte quasi a portato di mano, alle volte più lontano. Fino ai 36 milioni di euro l'anno decisi per Veronica. "Evidentemente ci sono anche separazioni di diamante", ha scherzato l'ex sindaco socialista di Milano Paolo Pillitteri che celebrò il matrimonio con rito civile il 15 dicembre del 1990. "Cifre scandalose, una vergogna", si è infuriata Iva Zanicchi, secondo la quale la sentenza in questo momento preelettorale "rappresenta un attacco a Berlusconi". Difende invece Veronica Marysthellle Polanco, una delle Olgettine. "È la madre dei suoi figli - dice - e lui può darle anche di più". Lei, come altre ragazze delle cene di Arcore, racconta, continua a prendere dall'ex premier 2500 euro al mese.

ats

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