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ANKARATurchia: scompare ex-leader PKK testimone in processo golpe

08.11.12 - 19:34
Turchia: scompare ex-leader PKK testimone in processo golpe
ANKARA - Suscita polemiche in Turchia l'improvvisa comparsa di un ex-leader del gruppo armato separatista curdo PKK nella veste di testimone dell'accusa al processo in corso contro decine di alti ufficiali, ma anche giornalisti, docenti, sindacalisti, imputati per un presunto progetto di golpe contro il governo del premier Recep Tayyip Erdogan.

Semdin Sakik, arrestato nel 1998, ex-assistente del leader del Pkk Abdullah Ocalan che aveva poi tradito, sconta una condanna all'ergastolo fra l'altro per la strage nel 1993 di 33 soldati di leva disarmati. Nella sua deposizione ha accusato i generali sotto processo per la presunta trama 'Ergenekon' di essere responsabili del massacro e di avere inviato i soldati disarmati in una zona a rischio.

L'opposizione socialdemocratica accusa il potere islamico-nazionalista di avere organizzato con il processo Ergenekon una "caccia alle streghe" per indebolire l'esercito e il campo secolarista e di portare avanti una "agenda occulta" di islamizzazione del paese.

In una nota quattro generali ora in pensione imputati fra i quali l'ex-capo di stato maggiore Ilker Basbug hanno espresso sdegno per la comparsa del testimone dell'accusa, che secondo loro dimostra come il processo sia stato orchestrato per indebolire le forze armate, da 28 anni in prima fila nella lotta contro il "terrorismo" del PKK: l'esercito è sotto processo per avere combattuto il PKK hanno aggiunto.

La comparsa di Sakik al processo Ergenekon ha provocato reazioni critiche nella stampa turca. "Sakik, ha scritto Hurriyet, da la colpa all'esercito turco e allo Stato per gli omicidi che ha commesso".

ATS
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