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MONDOOMS, revocata la nomina di Mugabe

22.10.17 - 15:29
Il presidente dello Zimbabwe era stato nominato ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazione mondiale della sanità
Keystone / AP
OMS, revocata la nomina di Mugabe
Il presidente dello Zimbabwe era stato nominato ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazione mondiale della sanità

GINEVRA - Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha revocato l'incarico affidato al presidente dello Zimbawe Robert Mugabe come ambasciatore di buona volontà dell'OMS. La decisione fa seguito alle opposizioni e alle polemiche seguite all'annuncio, in settimana, dell'incarico stesso.

«Ho ascoltato attentamente tutti coloro che hanno espresso le loro preoccupazioni e ho considerato le diverse questioni che hanno sollevato - fa sapere in una nota l'etiope Ghebreyesus, primo africano a ricoprire questa carica -. Ho anche consultato il governo dello Zimbabwe e abbiamo concluso che questa decisione è nel migliore interesse dell'OMS».

Il 93enne Mugabe, il più anziano capo di Stato del mondo, è stato oggetto di sanzioni imposte dagli Stati Uniti a causa delle violazioni del suo governo nel campo dei diritti umani ed è criticato nel suo Paese per essersi recato all'estero per curarsi mentre l'economia interna continuava a sprofondare.

«È il mio obiettivo - aggiunge Tedros Adhanom Ghebreyesu - costruire un movimento mondiale per la salute globale. Questo movimento deve funzionare per tutti e includere tutti. Per me ciò che è importante è costruire la leadership politica e creare unità intorno all'obiettivo di portare la salute a tutti, basandosi sui valori fondamentali dell'OMS».

«Rimango fermamente impegnato - conclude - a lavorare con tutti i paesi e i loro dirigenti per assicurare che ognuno abbia accesso all'assistenza sanitaria di cui ha bisogno. Dobbiamo costruire ponti che ci riuniscono e ci aiutano a progredire nella nostra ricerca per ottenere una copertura sanitaria universale. Ringrazio tutti coloro che hanno espresso le loro preoccupazioni e hanno condiviso i loro pensieri».

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