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BAGHDAD - Il presidente curdo-iracheno Massud Barzani ha criticato con forza «responsabili curdi» non meglio precisati per aver consentito alle forze governative irachene e alle milizie sciite filo-iraniane di conquistare Kirkuk e altre zone contese dopo il ritiro dei peshmerga curdi.
«Non abbiamo mai cercato di fare la guerra», ha detto Barzani citato stamani dal sito in arabo della Bbc. «Ma le perdite territoriali (delle ultime 48 ore) sono state causate dall'operato di alcuni responsabili curdi».
In ogni caso, ha detto Barzani, «i risultati del referendum per l'indipendenza (del 25 settembre scorso) non andranno sprecati».
Per contro il premier iracheno Haidar al Abadi ha affermato che dopo l'offensiva delle forze governative e delle milizie filo-iraniane a scapito delle forze curdo-irachene, «il referendum (per l'indipendenza del Kurdistan) è parte del passato». In un discorso televisivo alla nazione citato dalla tv filo-iraniana al Mayadin, il premier ha invitato le parti al «dialogo» e a ritrovare «l'unità nazionale» nel quadro del «rispetto della costituzione».
