L'ex presidente afghano è stato duro: «Gli Usa debbono rispondere alle accuse rivolte loro di utilizzare elicotteri per sostenere i militanti dell'Isis sul territorio afghano»
KABUL - L'ex presidente afghano Hamid Karzai ha di nuovo accusato oggi gli Usa di aiutare l'Isis a insediarsi in Afghanistan con la fornitura di armi e l'uso di elicotteri.
In una conferenza stampa in cui ha proposto la convocazione di una Loya Jirga (Gran Consiglio) per dare soluzione alla crisi afghana e criticato la dottrina di Trump per l'Afghanistan, l'ex capo dello Stato ha detto che «gli Usa debbono rispondere alle accuse rivolte loro di utilizzare elicotteri per sostenere i militanti dell'Isis sul territorio afghano».
«Ci aspettiamo questo chiarimento dagli Usa su un eventuale appoggio di elicotteri stranieri ai seguaci del 'Califfo' - ha insistito - perché Washington controlla il nostro spazio aereo».
Non è la prima volta che Karzai rivolge queste accuse agli Usa. Giorni fa infatti la tv pachistana Waqt News ha riferito una sua dichiarazione riguardante i legami fra Washington e l'Isis. «Gli elicotteri dell'esercito americano - ha sostenuto - vengono usati per fornire assistenza ai terroristi dell'Isis».
E in aprile in un'intervista con The Voice of America (VOA) Karzai aveva detto che l'Isis è «uno strumento» degli Usa, e che «il lancio della superbomba americana in Afghanistan non ha eliminato Daesh (nome arabo dell'Isis)».