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REGNO UNITOGrenfell Tower: gli immigrati irregolari sopravvissuti potranno restare

12.10.17 - 11:25
Proposto un permesso di residenza a tempo indefinito. Molti non partecipano alle indagini per paura di essere espulsi
Keystone
Grenfell Tower: gli immigrati irregolari sopravvissuti potranno restare
Proposto un permesso di residenza a tempo indefinito. Molti non partecipano alle indagini per paura di essere espulsi

LONDRA - Gli stranieri sopravvissuti al rogo della Grenfell Tower di Londra che si trovavano in situazione irregolare nel Regno Unito al momento della tragedia potranno richiedere un permesso di domicilio permanente. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Immigrazione britannico, che ha esteso così la proposta di un anno di amnistia fatta a giugno.

«Il governo crede che sia giusto così», ha dichiarato Brandon Lewis come riporta la BBC. «Vogliamo dare maggiori sicurezze» ai «residenti colpiti da questi eventi senza precedenti», ha aggiunto. Il diritto di rimanere nel Regno Unito permanentemente dipenderà dalle verifiche di sicurezza e finanziarie sui richiedenti, che hanno tempo fino al 30 novembre per fare domanda. Anche ai loro familiari venuti dall’estero per stare loro vicino è concesso un visto di sei mesi.  

Non si sa quante persone in situazione irregolare vivessero nel condominio di 24 piani. Come segnala l’Evening Standard, tuttavia, è possibile che diversi sopravvissuti abbiano evitato di presentarsi alle autorità e di partecipare alle indagini sull’accaduto perché traumatizzati e per paura di essere espulsi.

Per questo, per alcuni politici e associazioni, la proposta dell’esecutivo non è sufficiente: «Il governo sta facendo concessioni permettendo ai sopravvissuti della Grenfell Tower di restare, ma sono concessioni frammentarie», ha dichiarato la ministra dell’Interno del governo ombra laburista, Diane Abbott, come riporta il Guardian. «Perché l’inchiesta sulla Grenfell ottenga tutte le informazioni necessarie, tutti i sopravvissuti devono partecipare appieno», ha aggiunto.

Per Khatija Sacranie, co-fondatrice del Grenfell Legal Support, la misura «crea una via, ma non ci sono garanzie»: i sopravvissuti potrebbero infatti non superare i controlli di sicurezza e finanziari ed essere espulsi comunque, sottolinea parlando con l’Evening Standard.

Fra i rappresentanti dei sopravvissuti, però, c’è anche chi è possibilista: «Ora i ministri devono assicurarsi di comunicare in maniera efficace questa misura per rassicurare quei sopravvissuti che non hanno ancora potuto farsi avanti», commenta sul Guardian un portavoce del North Kensington Law Centre, gruppo di avvocati che offre patrocinio gratuito alle persone colpite dall’incendio.

Nel rogo della Grenfell Tower del 14 giugno scorso sono morte circa 80 persone, «forse» qualcuna in meno secondo le ultime valutazioni della polizia. La stima delle vittime è in divenire. Quelle formalmente identificate sono 60. Le persone che sono riuscite a scappare dall’edificio sono almeno 240.  

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