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È successo a una signora londinese di 53 anni: «Quando mi sono venuti a prendere era sul divano, ho pensato: non la rivedrò mai più»
LONDRA - Si è salvata dalla infernali fiamme del rogo della Grenfell Tower ma ha perso tutto, compreso il gatto. Una tragedia, quella vissuta da una 53enne londinese, resa ancora più amara dal fatto che la micia – che risponde al nome di Rosey – era rimasto pietrificata al momento dell'incendio quando i pompieri sono venuti a prenderla attraverso il fumo nero che imperversava nella tromba delle scale.
«Era lì sul divano, mentre mi portavano fuori ero in panico ma ho pensato: “non la rivedrò mai più”», ha raccontato al Guardian. In seguito allo sgombero la donna è tornata più volte nei pressi del cordone di sicurezza attorno all'edificio per chiedere se qualcuno avesse visto un gatto bianco e nero ma la risposta è sempre stata negativa.
Ma il destino, soprattutto quando si parla di felini, riserva delle sorprese : dopo più di due mesi un abitante del quartiere ha rinvenuto il gatto in questione, molto spaventato e con un graffio sul naso e lo ha portato dal veterinario.
Alla scansione del chip il suo nome e l'indirizzo – appartamento 34, Grenfell Tower – è saltato fuori: «Il mio telefono ha squillato e ho risposto, mi hanno detto: “Signora, abbiamo trovato la sua gatta”, al che io ho detto: “È bruciata?”, ma invece aveva solo un graffio sul naso! Appena ci siamo riviste mi ha riconosciuta subito. Da quel momento in poi non la perdo più di vista».
