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GIAPPONEFukushima, Tepco sconfitta nuovamente in tribunale

22.09.17 - 12:10
La società dovrà pagare 3,2 milioni di franchi di risarcimento a 42 cittadini
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Fukushima, Tepco sconfitta nuovamente in tribunale
La società dovrà pagare 3,2 milioni di franchi di risarcimento a 42 cittadini

FUKUSHIMA - Per la seconda volta dall'incidente alla centrale nucleare di Fukushima una corte federale giapponese ha ordinato alla Tokyo Electric Power (Tepco) - il gestore della centrale atomica danneggiata nello tsunami nel marzo 2011 - di risarcire un gruppo di cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa delle radiazioni.

Tepco dovrà pagare 376 milioni di yen (l'equivalente di 3,2 milioni di franchi) a 42 cittadini che avevano inoltrato una causa legale ai danni della utility e del governo, per non aver preso le misure adeguate a proteggere l'impianto dall'onda anomala.

Le parti in causa - che per via dell'incidente hanno perso le proprie dimore e il lavoro - avevano chiesto un indennizzo pari a circa 24 milioni di franchi.

A differenza della precedente azione legale, in questa occasione il tribunale di Chiba non ha reputato lo stato colpevole di negligenza.

"Sebbene nel 2008 i dirigenti della Tepco ritenessero probabile il verificarsi di uno tsunami, ha spiegato nella sentenza il giudice Masaru Sakamoto - non si può affermare che l'introduzione di maggiori misure di sicurezza sarebbero servite con assoluta probabilità a prevenire la catastrofe".

Lo scorso marzo la corte distrettuale di Maebashi aveva dato ragione ad un'azione collettiva inoltrata da 137 persone, ordinando al governo e la Tepco di pagare 38,5 milioni di yen, molto meno del miliardo e mezzo di yen domandato dalle parti.

A distanza di sei anni dal terremoto di magnitudo 9 che colpì la regione del Tohoku, secondo le rilevazioni del governo sono ancora 55mila le persone sfollate all'interno della prefettura di Fukushima e nelle regioni adiacenti.
 
 

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