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La figlia del presidente americano è intervenuta durante un evento ad alto livello il Segretario generale dell'organizzazione
NEW YORK - Dopo il padre Donald, anche Ivanka Trump ha parlato ieri all'Organizzazione delle nazioni unite (Onu): la figlia del presidente americano è intervenuta durante un evento ad alto livello con il Segretario generale Antonio Guterres e la premier britannica Theresa May sulla lotta alle moderne forme di schiavitù e traffico delle persone.
Aprendo il dibattito, May ha annunciato che nel 2018 il Regno Unito ospiterà un vertice di procuratori per discutere una risposta coordinata al problema. «Non possiamo restare in silenzio», ha detto Ivanka, lanciando un appello «a pieni polmoni per rafforzare la cooperazione internazionale contro le moderne schiavitù, in tutte le loro forme» che rappresentano «la più grave violazione dei diritti umani dei nostri tempi».
