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SPAGNAMadrid vuole denunciare il Governo catalano

07.09.17 - 13:55
La procura denuncerà anche i membri della presidenza del "Parlament" che hanno messo ai voti la legge sul referendum
Keystone
Madrid vuole denunciare il Governo catalano
La procura denuncerà anche i membri della presidenza del "Parlament" che hanno messo ai voti la legge sul referendum

MADRID - Il procuratore capo dello stato spagnolo José Manuel Maza ha annunciato denunce penali contro il presidente Carles Puigdemont e il governo catalano che la notte scorsa hanno firmato il decreto di convocazione del referendum "illegale" di indipendenza del primo ottobre.

La procura denuncerà anche i membri della presidenza del "Parlament" che hanno messo ai voti la legge sul referendum. Ordine è stato dato inoltre alla polizia di indagare su ogni azione «volta alla tenuta del referendum illegale».

Unione Rajoy-Sanchez contro la sfida indipendentista - Il premier spagnolo Mariano Rajoy e il leader dell'opposizione, il socialista Pedro Sanchez, hanno confermato la loro unità di azione contro la sfida indipendentista del presidente catalano Carles Puigdemont.

Rajoy e il segretario Psoe si sono incontrati nel palazzo della Moncloa, la sede del governo di Madrid, poche ore dopo la firma da parte di Puigdemont del decreto di convocazione del referendum del primo ottobre. Nel pomeriggio Rajoy vedrà anche Albert Rivera, presidente di Ciudadanos, il terzo grande partito 'unionista' spagnolo ostile al referendum catalano, definito «illegale» da Madrid. Podemos è invece favorevole al 'diritto di decidere' dei catalani.

Il governo fa ricorso - Rajoy ha annunciato che il governo, riunito in sessione straordinaria, ha dato ordine all'avvocatura dello stato di presentare un «immediato ricorso di incostituzionalità» davanti alla Corte Costituzionale.

Al termine dell'incontro, durante una conferenza stampa, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha affermato che il referendum di autodeterminazione catalano del primo ottobre «non ci sarà». «Questo voto non si celebrerà in alcun caso», ha detto.

La convocazione del referendum da parte del presidente Carles Puigdemont, ha aggiunto, è «un chiaro e intollerabile atto di disobbedienza alle nostre istituzioni democratiche».

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