Il vettore ha sorvolato lo spazio aereo nipponico, cadendo nel Mar del Giappone. Previsto oggi l'incontro del Consiglio di Sicurezza dell'Onu
PYONGYANG - La Corea del Nord ha lanciato stamane un altro missile, dalle caratteristiche per ora non identificate. Dopo aver sorvolato lo spazio aereo giapponese, il vettore è caduto nel Mar del Giappone.
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà oggi d'urgenza su richiesta di Usa, Corea del Sud e Giappone «sulle minacce a pace e stabilità» per l'ultimo missile balistico lanciato dalla Corea del Nord.
Il presidente Donald Trump e il premier nipponico Shinzo Abe hanno avuto una telefonata sulla vicenda, convenendo di tenere viva la pressione su Pyongyang.
Frattanto, la Corea del Sud, in risposta al missile di stamani lanciato da Pyongyang ha tenuto manovre aeree con quattro caccia F-15.
Giappone, Abe: «Mai crisi così grave» - «Il lancio del missile nord coreano sul territorio giapponese è un atto di un'estrema gravità e costituisce una seria minaccia per la sicurezza dell'intera regione». Lo ha ribadito il premier nipponico Shinzo Abe, garantendo la piena cooperazione militare con gli Stati Uniti e la Corea del Sud.
Dopo un colloquio telefonico con il presidente Usa Donald Trump, Abe ha spiegato che adesso non è il momento opportuno per il dialogo, ma non si può allentare in nessun modo la pressione sul regime di Pyongyang.
I due leader hanno inoltre concordato sull'importanza della Russia e della Cina nella questione diplomatica nordcoreana. In un incontro separato con la stampa il ministro degli Esteri nipponico Taro Kono ha definito la scelta del lancio del missile nordcoreano a sud della costa dell'Hokkaido come una decisione opportunistica per la Corea del Nord.
Un razzo sull'isola di Guam, secondo Kano avrebbe provocato reazioni molto più gravose per Pyongyang da parte degli Stati Uniti.