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ITALIACiro: «Il primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato Dio»

23.08.17 - 12:18
Parla il bambino di 11 anni salvato con i fratellini dalle macerie durante il terremoto di Ischia
Keystone
Ciro: «Il primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato Dio»
Parla il bambino di 11 anni salvato con i fratellini dalle macerie durante il terremoto di Ischia

ISCHIA - «Il mio primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato Dio. Allora davvero esiste, ho pensato». Con queste parole Ciro Marmolo ha descritto a TV Luna la fine del suo incubo. Il bambino di 11 anni è rimasto schiacciato nella sua casa nel terremoto di Casamicciola, sull’isola d’Ischia.

Ciro è stato definito un eroe perché è stato fondamentale nel salvataggio di uno dei suoi fratellini, Mattias, di 8 anni. «Quando ho saputo che il più piccolo dei miei fratelli stava bene - Pasquale, di 7 mesi - mi sono fatto coraggio e ho detto: ce la devo fare».

Ma eroi lo sono stati anche i vigili del fuoco che sono riusciti a estrarli dalle macerie, e il bambino lo sa, non dimenticherà mai Marco de Felici: «Grazie che mi hai dato coraggio, grazie per avermi regalato la targhetta. Andremo sicuramente a mangiarci la pizza insieme. Se non fosse stato per te, per voi io sarei morto sicuramente».

E Ciro si interroga sul futuro, molto incerto: «Dove andremo? I nostri giochi, i nostri oggetti. Abbiamo perso tutto. Voglio tornare a giocare nel campetto fuori casa mia, stare con i miei amici, andare in spiaggia, correre come se non ci fosse un domani».

Il ricovero - «In giornata Ciro verrà trasferito all'ospedale Santobono di Napoli. Sono infatti necessarie indagini specialistiche a seguito dello schiacciamento del piede». Lo rende noto Giuseppe Parisi, primario di pediatria all'ospedale Rizzoli di Ischia, dove sono stati ricoverati i tre bambini. Il piccolo Pasquale di 7 mesi ha lasciato da poco l'ospedale con il padre che era rimasto anch'egli sotto le macerie della casa crollata. Restano ricoverati in ospedale il fratellino Mattias e la madre Alessia, incinta al quinto mese di una bimba: «Ho capito che quella notte maledetta è intervenuta la mano di Dio a salvarci. Ho imparato ad apprezzare la vita».

I traghetti sono vuoti - A due giorni dalla scossa di terremoto che ha colpito l'isola gli imbarchi da Napoli per Ischia sono semideserti. Stamattina al molo Beverello pochi i viaggiatori che hanno deciso di partire ugualmente per l'isola. La maggior parte dei turisti che aspetta sotto l'ombra delle pensiline è diretta a Capri e Sorrento.

Ma ci sono delle eccezioni, soprattutto tra i turisti stranieri: «So del terremoto - spiega all'agenzia di stampa italiana ANSA un turista di Londra che viaggia con la moglie e una coppia di amici - ma ho chiamato l'albergo e mi hanno spiegato che a Ischia Porto è tutto normale, l'hotel non ha subito danni e i problemi ci sono stati da un'altra parte dell'isola a vecchissimi edifici». Mancano invece alle partenze i turisti napoletani che a decine di migliaia affollano ogni estate l'isola.

276 persone assistite dalla Protezione civile - Sono 276 le persone di Casamicciola e Lacco Ameno che, a seguito del terremoto che ha colpito l'isola di Ischia, hanno chiesto assistenza, nella notte scorsa, al sistema di protezione civile.

Lo rende noto la Protezione civile citando dati forniti dai due Comuni, precisando che a queste persone devono aggiungersi tutti gli altri cittadini che, non potendo rientrare nelle proprie abitazioni, hanno però trovato autonomamente una sistemazione.

Il Dipartimento spiega che oltre alla possibilità di ricevere un'assistenza diretta nelle strutture individuate dai Comuni in raccordo con la Regione Campania, sarà riconosciuto un contributo economico, il cosiddetto Contributo di Autonoma Sistemazione, per i nuclei familiari con casa o in zona rossa (quindi con divieto di accesso) oppure distrutta, in tutto o in parte, che hanno provveduto autonomamente a trovare un alloggio alternativo.

L'ammontare di questo contribuito verrà indicato nelle prime ordinanze di protezione civile che verranno adottate successivamente alla dichiarazione di stato di emergenza. Chi è ospitato in strutture alberghiere convenzionate con pubbliche amministrazioni non può accedere a questo altro tipo di contributo.

Aggiornamento 16.52 - Dimesso Mathias - I sanitari dell'ospedale Rizzoli di Ischia hanno disposto le dimissioni per 3 dei 15 feriti ricoverati a seguito del sisma dello scorso 21 agosto. Tra i dimessi vi è il piccolo Mathias, il bimbo di 7 anni estratto dalle macerie ieri mattinata.

Altri approfondimenti specialistici sono invece necessari per Ciro, fratello maggiore di Mathias, dopo lo schiacciamento del piede. Il bimbo 'eroe' che ieri, nel crollo della sua casa a Casamicciola, ha salvato i suoi due fratellini facendoli riparare sotto un letto, sarà trasferito a Napoli all'ospedale pediatrico specialistico Santobono.

Oggi la ministra italiana della difesa Roberta Pinotti ha consegnato al piccolo Ciro, che ha visitato in ospedale, "una medaglia ricordo per testimoniare che tutta l'Italia lo ha guardato". La ministra ha inoltre precisato di aver portato un orsetto a lui e al fratellino più piccolo, Matthias, e altri gadget delle forze armate.

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