I frequenti viaggi e la grande famiglia del presidente stanno mettendo in difficoltà chi deve difenderlo
WASHINGTON - Che i frequenti viaggi di Donald Trump nelle sue residenze sparse in giro per gli Stati Uniti avessero un costo per il contribuente americano era cosa nota. Adesso, però, il “Secret service” denuncia di non poter più pagare gli straordinari ai propri agenti per il grosso impegno extra che il presidente americano richiede.
Come indicato a Usa Today dal direttore dell’agenzia che si occupa della difesa degli inquilini della Casa Bianca, a sette mesi dall’insediamento di Trump più di mille agenti hanno già raggiunto i tetti salariali stabiliti per legge e hanno esaurito le indennità per gli straordinari che sarebbero dovute durare fino alla fine dell’anno.
« Il presidente ha una grande famiglia e la nostra responsabilità è stabilita dalla legge», ha spiegato Randolph “Tex” Alles al portale americano. «Non posso farci niente, non ho margine di manovra», ha aggiunto. Il direttore ha avviato consultazioni con i membri del Congresso per alzare il tetto complessivo di salari e indennità degli agenti da 160mila a 187mila dollari all’anno (da ca. 155mila a 181mila franchi) almeno fino alla fine del primo mandato di Trump.
L’entourage di Donald Trump sotto protezione è composto da 42 persone, 18 delle quali sono suoi familiari. Quello di Barack Obama si fermava a 31 persone. Donald Trump si sposta inoltre quasi tutti i weekend nelle sue proprietà a Mar-a-Lago in Florida, nel New Jersey e in Virginia e anche i suoi figli e consiglieri viaggiano molto in patria e all’estero.