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REGNO UNITOBrexit, ecco le tappe del negoziato

17.08.17 - 16:35
Le operazioni possono slittare a Natale
Keystone
Brexit, ecco le tappe del negoziato
Le operazioni possono slittare a Natale

LONDRA - È previsto dal Trattato di Lisbona che il negoziato per l'uscita di un Paese dalla Ue, in questo caso del Regno Unito tramite la Brexit, duri due anni. Su eventuali proroghe ci dovrà essere il parere positivo dei 27 Paesi membri rimanenti nell'Unione.

Ecco le tappe più importanti.

- 19 giugno 2017: avvio dei negoziati tecnici ufficiali. In questa fase viene discusso anche l'ammontare del 'debito residuo' che la Gran Bretagna deve pagare per rispettare gli impegni presi verso il bilancio europeo. E' previsto che i gruppi di negoziatori si incontrino faccia a faccia per una settimana ogni mese.

- 13 luglio 2017: il governo di Londra ha presentato alla Camera dei Comuni la proposta di legge (Great Repeal Bill) per annullare l'atto del 1972 (European Communities Act) che sanciva l'incorporazione della legislazione europea in quella britannica.

- 14 agosto 2017: il governo britannico ha iniziato la pubblicazione dei 'position papers', documenti dove spiega la sua posizione negoziale sulle questioni più importanti, come il confine con l'Irlanda e il nuovo sistema di immigrazione da introdurre dopo la Brexit.

- entro ottobre 2018: il capo negoziatore Ue, Michel Barnier, ha previsto la conclusione del negoziato, per permettere le procedure di ratifica.

- entro 29 marzo 2019: il Parlamento britannico deve approvare l'accordo e il Great Repeal Bill. Il Consiglio Ue a 27 approva a maggioranza qualificata.

I negoziati possono slittare a Natale - C'è la possibilità che la nuova sessione dei negoziati tra Gran Bretagna e Ue sulla Brexit non inizi prima di Natale. È quanto riporta Sky News citando alcuni ministri del governo di Theresa May, senza farne il nome, secondo cui i tempi potrebbero slittare.

Una serie di questioni infatti sono di difficile soluzione, a partire dal cosiddetto 'conto del divorzio', rispetto al quale Londra avrebbe ancora una serie di riserve.

Sentita a questo proposito, la premier May non ha risposto direttamente alla domanda ma ha comunque ammesso che "c'è ancora molto da fare" nelle trattative e ha ricordato il grande impegno del suo governo con la pubblicazione negli ultimi giorni dei 'position papers', documenti in cui viene spiegata la posizione negoziale britannica sulle questioni più importanti.


 
 

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