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AUSTRALIAPedofilia: no al segreto confessione per i sacerdoti

16.08.17 - 10:07
La mancata denuncia potrebbe diventare presto un reato penale
Ti-Press
Pedofilia: no al segreto confessione per i sacerdoti
La mancata denuncia potrebbe diventare presto un reato penale

SYDNEY - I sacerdoti non potranno più usare il segreto del confessionale per evitare di denunciare alla polizia informazioni rivelate su abusi sessuali a minori. E' una delle 85 raccomandazioni della Commissione australiana d'inchiesta sulle risposte delle istituzioni agli abusi sessuali su minori, dopo quattro anni di udienze, nel rapporto inteso a rafforzare il sistema penale per assicurare un trattamento più giusto delle vittime di abusi sessuali.

Se le raccomandazioni saranno adottate dai governi federale e statali, la mancata denuncia diverrebbe un reato penale. «Si raccomanda che non vi siano esenzioni, scuse, protezione o privilegi, accordate al clero che manchi di riferire informazioni apprese in connessione con una confessione religiosa», recita il rapporto.

«Il diritto a praticare credenze religiose si deve adeguare agli obblighi della società civile di assicurare la sicurezza di tutti, e in particolare dei minori dagli abusi sessuali. Riferire alla polizia informazioni sull'abuso sessuale di minori è cruciale per assicurarne la protezione», aggiunge.

Immediate le reazioni delle gerarchie cattoliche e anglicane, che invocano l'obiezione di coscienza. L'arcivescovo cattolico di Melbourne, Denis Hart, si dice pronto a subire il carcere piuttosto che rivelare contenuti delle confessioni, affermando che la sacralità delle comunicazioni con Dio durante la confessione deve essere al di sopra della legge. Gli ha fatto eco l'arcivescovo di Brisbane Mark Coleridge, secondo cui la relazione fra sacerdote e penitente è diversa da ogni altra, poiché il penitente parla non al prete ma a Dio e il prete è solo un mediatore.
 
 

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COMMENTI
 

curzio 6 anni fa su tio
"...affermando che la sacralità delle comunicazioni con Dio durante la confessione..." "... il penitente parla non al prete ma a Dio e il prete è solo un mediatore...." L'apoteosi della superstizione: fare da intermediario con un amico immaginario!

DfG 6 anni fa su tio
Ma ammettendo che Dio esista , sarebbe lui il primo a denunciare questi atti (almeno spero)!!!

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a DfG
Se esistesse dio, dovrebbe impedire lo stupro di un bambino.

miba 6 anni fa su tio
Semplicemente pazzesco!! L'omertà della chiesa (per la sacralità o per proteggere ulteriormente i preti pedofili?) non è giustificabile se lascia impuniti uno dei crimini peggiori, cioè un crimine che rovina una vita per una vita intera

Panterarosa 6 anni fa su tio
Risposta a miba
La Chiesa non cerca di proteggere nessuno, e infatti una confessione di un pedofilo non è valida se non c'è anche un'autodenuncia. È però contrario al principio, che Vale anche per Medici e avvocati, che uno debba denunciare spontaneamente chi chiede aiuto, perché così si elimina ogni incentivo a chiedere questo aiuto. Tu pensi che uno che confessa un reato di pedofilia lo faccia tanto per fare e non perché ritiene di aver bisogno di aiuto?

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
...e così in sostanza resterebbero comunque impuniti mentre le vittime pagano un prezzo altissimo??? Scusami tanto ma qui decisamente non ci siamo.....

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a miba
miba, se un pedofilo si confessa, il prete deve convincerlo a costituirsi. Se non lo fa scatta la denuncia. Questo dice la regola; se poi si vuole parlare del nulla, fatelo pure.
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