I toni fra le due potenze stanno raggiungendo livelli molto pericolosi. Trump: «La Corea del Nord deve stare attenta, o sarà nei guai»
PYONGYANG - Un botta e risposta senza tregua che sta portando la tensione a livelli pericolosi. Dopo le ultime esternazioni di Donald Trump l'agenzia ufficiale della Corea del Nord ha comunicato l’intento di Pyongyang di «cancellare dalla faccia della terra gli Stati Uniti».
Non vengono usati mezzi termini, «verrà sferrato un attacco senza alcuna pietà contro i provocatori (Trump, ndr) che fanno tentativi disperati di soffocare il Paese socialista. Gli Usa soffriranno una vergognosa sconfitta e un destino tragico e definitivo se persisteranno nelle loro avventure militari, sanzioni e pressioni contro il regime di Kim Jong-un».
La minaccia dell’attacco contro Guam - Nella gara con gli Stati Uniti sul rialzo dei toni, della retorica e delle minacce, nella giornata di ieri la Corea del Nord non solo aveva espresso la volontà di sferrare l'attacco contro Guam, isola avamposto territoriale e militare Usa nel mar delle Filippine, ma aveva indicato che sta «seriamente valutando il lancio contemporaneo di 4 missili a raggio intermedio Hwasong-12 per intimidire gli asset di Marina e Aeronautica americane».
Nella serata di ieri Trump ha quindi voluto mettere in guardia Pyongyang: «La Corea del Nord deve stare attenta, o sarà nei guai come pochi Paesi sono mai stati prima». Queste parole sono state giustificate sostenendo che forse «il monito di scatenare "fuoco e furia" contro la Corea del Nord non è stato abbastanza duro».
Il presidente americano ha comunque aggiunto che «gli americani e i nostri alleati sono al sicuro».
Note positive per gli Usa - Il portavoce del Dipartimento di stato americano ha invece dichiarato: «Il nostro pressing sulla Corea del Nord sta funzionando», sottolineando lo sforzo del segretario di stato Rex Tillerson nel fare pressione sui Paesi che ancora intrattengono rapporti con i nordcoreani.