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FRANCIACaptagon, smontata la teoria: non è la droga dell'Isis

28.07.17 - 06:00
I media ne hanno parlato ampiamente, ma uno studio dell'Osservatorio francese delle droghe e delle tossicomanie smonta tutto
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Captagon, smontata la teoria: non è la droga dell'Isis
I media ne hanno parlato ampiamente, ma uno studio dell'Osservatorio francese delle droghe e delle tossicomanie smonta tutto

PARIGI - Quello del Captagon è un mito duro a morire. Questa droga sintetica è stata a più riprese associata con i combattenti dello Stato islamico, tanto da essere soprannominata "la droga di Daesh" se non "la pozione magica dei jihadisti".

Come si legge su Le Monde, si tratta di un mito e nulla più. Lo rivela un rapporto pubblicato giovedì dall'Osservatorio francese delle droghe e delle tossicomanie (OFDT): il Captagon è un prodotto psicotropo che una volta veniva usato contro i disturbi dell'attenzione (ma anche come sostanza dopante) fino al suo ritiro negli anni '90. Però non è affatto l'arma segreta dei terroristi islamici: nessuna traccia è stata trovata nei cadaveri degli estremisti che sono entrati in azione in Europa negli ultimi due anni, e numerosi esperti negano che sia diffusa anche tra le milizie che combattono in Siria e Iraq.

I media francesi ne hanno parlato molto (e ancora ne parlano), tanto da influenzare le dogane che, alla fine di maggio, avevano annunciato «i primi sequestri» di Captagon alla frontiera. Salvo poi accorgersi che si trattava di comuni amfetamine, correggendo l'annuncio. «Sembra che il battage orchestrato intorno a questa sostanza, alimentato dall'assenza di dati affidabili sull'argomento, esprima l'unione di due fenomeni: il sensazionalismo che fa vendere e l'irrazionale davanti a un nemico che non si comprende» ha dichiarato Laurent Laniel, l'autore dello rapporto.

Nell'analisi si legge anche che quelle che si trovano in circolazione sono semplici amfetamine che imitagono il Captagon, «fabbricate clandestinamente con un logo simile ma che non contengono la fenetillina», il suo principio attivo. Nel mondo arabo c'è grandissima richiesta di amfetamine: nel 2008 la metà della produzione mondiale è stata venduta nella sola Arabia Saudita. Per questo motivo i laboratori che sintetizzano queste sostanze si sono avvicinati ai mercati più redditizi: dopo le messe al bando in Bulgaria e Turchia i produttori si sono spostati tra il Libano e, forse, la Siria.

Per questo motivo è nata la correlazione (sbagliata) con le milizie dell'Isis. Le scorte del Captagon, in realtà, sono «praticamente esaurite» dal 2009.

 

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