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Manchester non si ferma: entusiasmo alla mezza maratona Dopo la strage al concerto di Ariana Grande la popolazione vuole reagire di fronte al terrore
MANCHESTER - È stata una mezza maratona diversa dal solito. Non poteva essere altrimenti. A una settimana dalla strage al concerto di Ariana Grande, Manchester si è riunita per L'evento sportivo con uno spirito differente.
La gara, iniziata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime, è stata un’occasione per reagire, per far capire che la città non vuole fermarsi davanti al terrore. E mentre le perquisizioni proseguono in diversi quartieri, centinaia di persone si sono riunite, chi per correre, chi per festeggiare.
Bandiere, palloncini, maschere hanno animato le strade e anche i corridori non hanno perso l’occasione di fare qualche foto con i poliziotti presenti, pesantemente armati, in segno di riconoscimento per quanto stanno facendo.
I controlli sono ai massimi livelli, ma la vita prosegue - Gli abitanti di Manchester hanno ripreso la loro vita pian piano. Già sabato sera è stato un successo il concerto del gruppo The Courteeners, che ha radunato 50’000 persone allo stadio del Manchester United. In questi casi la polizia chiede di muoversi sempre con molto anticipo, per permettere i controlli.
Al pub Turing Tap è stato offerto un luogo dove tutto il personale del vicino ospedale dove vengono curate le vittime della strage può trovare un luogo ideale per un momento per “decomprimere”. Viene offerto loro del cibo e da bere. Come riporta Afp, tutte le consumazioni sono pagate grazie alla colletta online che conta ben 800 donazioni.
Le iniziative si sono moltiplicate in città. Donazioni importanti sono arrivate anche dai giornali e dalle famose squadre locali.
