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GERMANIAMerkel ha un «piano segreto» per l'Europa

28.05.17 - 13:03
Fra le idee sul tavolo una gestione unificata di profughi e difesa, un bilancio comune e un ministro delle finanze
Keystone
Merkel ha un «piano segreto» per l'Europa
Fra le idee sul tavolo una gestione unificata di profughi e difesa, un bilancio comune e un ministro delle finanze

BERLINO - Angela Merkel avrebbe un «piano segreto» per l'Europa con «più sfaccettature» e si preparerebbe a nuove aperture dopo le elezioni federali. È quello che scrive oggi la Frankfurter Allgemeine am Sonntag.

Il domenicale accenna anche all'ipotesi di un «governo dell'eurozona economico, in grado di introdurre dei titoli propri» per finanziare investimenti, che però - stando all'entourage della cancelliera - non sarebbero eurobond e rispetto ai quali, nell'articolo, non sono spiegati i criteri di condivisione.

Nel piano per l'Europa ci sarebbero più aspetti: prioritario è il tema della gestione della crisi dei profughi e dunque la stabilizzazione della Libia. Il secondo punto è la difesa: su questo «Merkel vuole spendere più soldi» e a Bruxelles «si potrebbe costruire un comando centrale per un impegno militare comune».

Con la Brexit, Londra, che ha sempre frenato, non è più un ostacolo al progetto della difesa comune. Mentre le nuove minacce rappresentate da Mosca e Donald Trump comportano «una apertura dai Paesi dell'est». Il pilastro numero tre di questo piano è la politica economica.

Fra le idee concrete sul tavolo un bilancio comune dell'eurozona e un ministro delle finanze. Opzioni che trovano favorevoli Emmanuel Macron e Wolfgang Schaeuble.

Fra le varianti prese in considerazione, si legge ancora, «un governo economico dell'eurozona potrebbe anche introdurre titoli propri. Alla fine ne risponderebbero i Paesi membri, non solo la Germania». Questa opzione sarebbe comunque cosa «differente dai classici eurobonds», stando all'entourage di Merkel, che avrebbe «simpatia» per questi scenari.

Se alla guida della Bce andasse il tedesco Jens Weidmann, come Merkel vorrebbe, scrive inoltre la Fas, Berlino potrebbe aprire ad altre «concessioni». E comunque la candidatura del falco della Bundesbank Weidmann «potrebbe ammorbidire chi non trova positivo questo entusiasmo per l'Europa» in Germania.
 
 

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COMMENTI
 

Danny50 6 anni fa su tio
Girala e pirlala la minestra rimane minestra. I tedeschi vogliono comandate e basta. La storia si ripete con italiani che si aggregano e francesi che collaborano, fuori gli inglesi che non si fanno mettere sotto. La Svizzera gioca a nascondino. Giù le braghe che saranno tutti contenti.
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