Lo si legge in una bozza del documento finale del G7
TAORMINA - «Pur sostenendo i diritti umani dei migranti e rifugiati, riaffermiamo i diritti sovrani degli Stati di controllare i loro confini e fissare chiari limiti ai livelli netti di immigrazione, come elementi chiave della loro sicurezza nazionale e del loro benessere economico».
Lo si legge in una bozza del documento finale del G7, tuttora sottoposta a un negoziato aperto, che l'agenzia italiana ANSA ha potuto visionare.
Nodo clima ancora irrisolto - Sul clima e sul destino dell'accordo di Parigi tra i leader del G7 non c'e' ancora una posizione comune per il comunicato finale: lo riferiscono fonti dell'amministrazione canadese spiegando come questo tema resti ancora "irrisolto".
Wwf: «Sul clima serve un segnale forte» - "Il mondo ha bisogno di un segnale chiaro e forte della volontà di andare avanti nella lotta al cambiamento climatico da parte dei leader dei 7 paesi più potenti del pianeta, che rappresentano globalmente almeno un quarto delle emissioni di gas serra di oggi e gran parte delle emissioni storiche che hanno provocato il problema".
E' questo l'appello lanciato dal Wwf ai leader riuniti a Taormina, che i invita i sette leader, "o comunque quelli tra loro che hanno deciso di agire in tal senso", a "non fermarsi di fronte all'indecisione di qualcuno" e a dare una risposta alle richieste che vendono da miliardi di persone in tutto il mondo.
"Il tema chiave di questo G7 - si legge nella nota dell'associazione ambientalista -, secondo quanto dichiarato dalla Presidenza italiana, è proprio la fiducia che deve costruirsi tra i leader e i cittadini.
Ecco perché i leader presenti oggi a Taormina non possono evitare di dare una risposta chiara alla più grande sfida che l'umanità sta affrontando in questo momento, quella della crisi climatica, accelerando l'attuazione dell'accordo di Parigi e aggiornando i loro impegni per riuscire a limitare il riscaldamento globale ed evitare gli impatti che rischiano di sconvolgere il nostro Pianeta".
Sui migranti un buon compromesso - Sui migranti "è stato raggiunto un buon compromesso: si riconosce l'approccio globale al problema, anche a lungo periodo con il coinvolgimento dei paesi di origine e la responsabilità condivisa". E' quanto spiegano fonti diplomatiche italiane che seguono il dossier.
La discussione vera e propria al tavolo del G7 "ci sarà domani" ed è "ovvio si continui a lavorare sui due paragrafi" ad hoc del testo finale, ma "non ci sono problemi" con gli americani, che hanno chiesto maggiore attenzione alla sicurezza.