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FRANCIACroissant e taxi gratuiti per convincere i francesi a votare

23.04.17 - 17:45
Numerose iniziative in tutto il Paese hanno come obiettivo quello di ridurre l'astensione
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Foto d'archivio
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Croissant e taxi gratuiti per convincere i francesi a votare
Numerose iniziative in tutto il Paese hanno come obiettivo quello di ridurre l'astensione

PARIGI - L’astensione rappresenta un’incognita in Francia, nel primo turno di una corsa per l’Eliseo molto frammentata.

Associazioni, taxisti ed esercenti si sono così attivati in tutto il Paese per convincere gli elettori ad esprimersi in una consultazione considerata per molti aspetti cruciale. Come riporta France Info, dai taxi gratuiti ai croissant offerti, sono numerose le iniziative pro-voto.

A cominciare da Parigi, dove una ventina di bar offre il primo bicchiere a chi si presenta con la tessera elettorale timbrata. L’iniziativa, lanciata dal blog “My Little Paris”, comprende anche un club, il Concrete, che durante i suoi after propone dei braccialetti ai clienti per andare a votare e tornare senza ripagare l’ingresso. In Bretagna, numerosi taxisti offrono corse gratuite verso i seggi agli elettori del loro comune impossibilitati a spostarsi. A Calais, l’associazione responsabile per le visite al faro accoglie gratuitamente chi ha votato.

«La Francia è il Paese della libertà e della democrazia e ho voglia che continui a esserlo, non fosse che per i miei tre figli», spiega invece un coltivatore di origine turca di Nancy, Huseyn Uyar, che ha regalato un chilo di frutta a ogni elettore che, tessera timbrata alla mano, si è presentato da lui fino alle 13. Bisognava essere ancora più mattinieri per approfittare dell’offerta di Rahid Hakim, che nel suo panificio di Pontoise offriva croissant ai votanti fino alle 10.     

Il settimanale Observateur, dal canto suo, offre un abbonamento gratuito di quattro settimane. L’impegno richiesto per accaparrarselo, però, è un po’ più gravoso: gli elettori non solo dovranno votare al primo e al secondo turno (7 maggio) delle presidenziali, ma anche alle legislative di giugno.

 

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