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STATI UNITI«Ti uccidono e ti fanno pagare per la tua morte»

30.03.17 - 10:49
Un padre ha ricevuto una richiesta di risarcimento indirizzata alla figlia deceduta. «Un errore», conferma la compagnia dei trasporti del Tennessee
«Ti uccidono e ti fanno pagare per la tua morte»
Un padre ha ricevuto una richiesta di risarcimento indirizzata alla figlia deceduta. «Un errore», conferma la compagnia dei trasporti del Tennessee

LENOIR CITY - Hannah Eimers è deceduta a soli 17 anni. Una mattina di novembre del 2016, la ragazza di Lenoir City (Tennessee) stava tornando a casa dopo aver dormito da un’amica quando ha speronato una barriera di sicurezza al volante della macchina di suo padre. Lo giovane è morta sul posto.

La settimana scorsa, Steve Eimers ha trovato molto strano ricevere una lettera indirizzata a sua figlia, deceduta quattro mesi prima. Leggendo il documento ha creduto di essere vittima di un brutto scherzo: lo stato del Tennessee ha chiesto ad Hannah 2.600 dollari per l'installazione di un nuovo guard rail e 231 per controllare il dispositivo.

«Ti uccidono e ti fanno pagare per la tua morte» - L’uomo è ancora incredulo, come ha spiegato al Washington Post: «È osceno. Ti uccidono e ti fanno pagare per la tua morte. Questa fattura è così di cattivo gusto che è quasi comico». La compagnia dei trasporti del Tennessee si è scusata con il padre e ha parlato di un errore. «Questo non dovrebbe mai accadere. Adotteremo misure per garantire che non accadrà mai più», ha assicurato il portavoce Mark Nagi.

Steve Eimers ha fatto avviare un’inchiesta, è convinto che il modello di guardrail è responsabile della morte di sua figlia. Dal giugno 2016, almeno quattro persone sono state uccise nello stesso modo: invece di assorbire l'impatto, la struttura trafigge i veicoli coinvolti. Il 25 ottobre 2016, pochi giorni prima della morte di Hannah, la compagnia dei trasporti del Tennessee aveva dichiarato che il modello sarebbe stato rimosso perché «non funzionava correttamente».

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