Il divieto di tablet e computer imposto dagli Stati Uniti su alcuni voli sta creando disagi a Dubai
DUBAI - Il divieto di portare dispositivi elettronici in cabina, sui voli in partenza dall'aeroporto di Dubai, cade in un fine settimana già di per sé molto complicato. Il traffico è stato complicato, oggi, a causa di tempeste che hanno ritardato i voli di linea tra venerdì sera e sabato mattina. Come se non bastasse circa 1,1 milioni di passeggeri passeranno per questa piattaforma aeroportuale nel fine settimana, ha spiegato la vice presidente dello scalo, incaricata della comunicazione, Anita Mehra.
Gli Emirati Arabi Uniti festeggiano infatti l'arrivo della primavera con una lunga pausa. Circa 89 milioni di passeggeri transiteranno dall'aeroporto di Dubai quest'anno, secondo le previsioni.
Le autorità degli Stati Uniti, ricordiamo, hanno proibito di portare in cabina computer portatili e tablet sui voli di nove compagnie aeree provenienti da dieci aeroporti internazionali nei paesi arabi e in Turchia. Washington giustifica questa misura con il rischio di attacchi terroristici.
Fino al 14 ottobre - Gli otto paesi le cui compagnie aeree e gli aeroporti sono interessate dal provvedimento sono alleati o partner degli Stati Uniti: Turchia, Giordania, Egitto, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Marocco.
Gli Stati Uniti non hanno specificato la durata del divieto, ma secondo Emirates, compagnia con sede a Dubai, gli è stato ordinato di applicare la misura fino al 14 ottobre.
Il divieto riguarda anche le apparecchiature elettroniche vendute nei negozi duty-free di Dubai, ha detto il presidente dell'aeroporto Paul Griffiths a radio DubayEye.
Per affrontare il malcontento dei suoi clienti, in particolare i viaggiatori d'affari, Emirates ha annunciato l'istituzione di un servizio gratuito che consente ai passeggeri di utilizzare i propri computer o tablet fino all'imbarco. Emirates opera 18 voli giornalieri per gli Stati Uniti da Dubai.
Sulla scia degli Stati Uniti, il Regno Unito ha deciso un divieto quasi simile che colpirà la Turchia e cinque paesi arabi - Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita - ma non Dubai. Tali divieti, che non sono applicati da altri paesi colpiti da attacchi, come la Francia, sono stati ampiamente criticati.