Lo denunciano Human Rights Watch e lo Hungarian Helsinki Committee, tra gli altri
BRUXELLES - Una proposta di legge del governo ungherese «permetterà alle autorità di detenere in maniera automatica i richiedenti asilo nelle zone di transito e di rispedirli sommariamente alla frontiera con la Serbia». È quanto denunciano tra gli altri Human Rights Watch e lo Hungarian Helsinki Committee, che hanno anche inviato una lettera alla Commissione europea, chiedendo un intervento.
È una delle accuse rivolte al governo dell'Ungheria da queste e altre ong durante un dibattito alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo.
«Il governo ostacola la richiesta asilo per molti migranti - ha attaccato ad esempio Todor Gardos di Amnesty lnternational -. I migranti sono respinti al confine e arrivano notizie preoccupanti di abusi alle frontiere. Molti migranti, tra cui bambini, sono bloccati in Serbia e l'ultima proposta del ministero dell'Interno peggiorerà ulteriormente la situazione».
A difendere il governo il ministro della Giustizia, Laszlo Trocsanyi: «La sfida migratoria è la principale di oggi e l'Ungheria ha preso molto sul serio il suo obbligo di tutelare le frontiere esterne dello spazio Schengen», ha detto affermando che «bisogna fare una distinzione tra profughi e migranti economici».
«L'Europa si trova in una situazione di forte incertezza, le popolazioni nutrono preoccupazioni e si attendono un cambiamento», ha aggiunto sottolineando anche che «i governi hanno la legittimità del suffragio».