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SERBIA"Treno della discordia" utilizzato su altre linee

18.01.17 - 17:35
"Treno della discordia" utilizzato su altre linee

BELGRADO - Dopo il fallito tentativo dello scorso fine settimana di ripristinare dopo 18 anni il collegamento ferroviario fra Belgrado e Kosovska Mitrovica, nel nord del Kosovo a maggioranza serba, a causa delle dure proteste di Pristina, le autorità di Belgrado hanno deciso di impiegare su altre tratte ferroviarie del Paese il 'treno della discordia'.

Si tratta di un convoglio moderno di produzione russa, con la scritta in varie lingue 'Il Kosovo è Serbia' e altri simboli nazionalistici serbi, che ha suscitato l'ira dei kosovari albanesi.

Come riferiscono i media, a partire da domani e per dieci giorni il convoglio sarà operativo per il servizio passeggeri sulla linea Kraljevo-Cacak-Pozega-Uzice, a sud di Belgrado, nella parte centroccidentale del Paese. I cittadini, è stato sottolineato, saranno informati in tempo sui nuovi percorsi sui quali sarà impiegato il convoglio.

Il ministro dei trasporti e infrastrutture Zorana Mihajlovic ha detto che la decisione di utilizzare il treno su altre linee è stata presa per ragioni economiche considerando i costi sopportati per l'acquisto di nuovi convogli. «Penso che tanta gente sarà contenta di vedere e viaggiare su un treno addobbato con i motivi della tradizione e delle cultura serba in Kosovo che è sotto protezione dell'Unesco, un treno che non è affatto pericoloso», ha affermato il ministro.

Alcuni osservatori a Belgrado tuttavia parlano di inutile e controproducente ostentazione di nazionalismo da parte della dirigenza serba. E si fa un collegamento con quanto avvenne nel 1989 quando il partito socialista di Slobodan Milosevic - per i 600 anni trascorsi dalla epica battaglia di Kosovskoje Polje persa dai serbi contro i turchi - fece girare in processione per varie città della Serbia i resti di re Lazar, eroe di quella battaglia. Uno sfoggio di nazionalismo sfociato di lì a poco nelle guerre sanguinose che segnarono la disgregazione della Jugoslavia.

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