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STATI UNITIScoperto il "timer" dell'invecchiamento

12.01.17 - 20:00
Si tratta della proteina Tzap. La scoperta permetterà di controllare i processi di degenerazione cellulare legati all'età e ai tumori
Scoperto il "timer" dell'invecchiamento
Si tratta della proteina Tzap. La scoperta permetterà di controllare i processi di degenerazione cellulare legati all'età e ai tumori

SAN DIEGO - Scoperto il "timer" molecolare dell'invecchiamento: si tratta della proteina Tzap, che si lega alle estremità dei cromosomi delle cellule agendo come un vero e proprio "barbiere" per regolarne la lunghezza. La scoperta, che potrà aiutare a controllare i processi di degenerazione cellulare legati all'età e ai tumori, è pubblicata su Science dal gruppo dell'italiano Eros Lazzerini Denchi allo Scripps Research Institute di La Jolla, in California.

Le estremità dei cromosomi, i cosiddetti telomeri, «rappresentano l'orologio della cellula», spiega Lazzerini Denchi. «Noi nasciamo con i telomeri di una certa lunghezza e, ogni volta che la cellula si divide, i telomeri si accorciano un po'. Quando diventano troppo corti, la cellula non può più dividersi» e inizia così il processo di invecchiamento.

«Questo orologio cellulare - sottolinea l'esperto - deve essere finemente regolato», per due motivi: da un lato, deve permettere un numero sufficiente di divisioni cellulari per garantire lo sviluppo dei diversi tessuti dell'organismo e il loro rinnovo; dall'altro lato, invece, deve evitare che avvenga una proliferazione incontrollata, tipica delle cellule tumorali.

La chiave di tutto è la proteina Tzap, «che determina la lunghezza massima dei telomeri - precisa Lazzerini Denchi - permettendo alla cellula di proliferare, ma non troppo». Come un premuroso barbiere, Tzap si lega ai telomeri che restano un po' troppo lunghi e li regola, dando una "spuntatina" solo quando necessario per evitare che aprano la strada al cancro.

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