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NORVEGIASantos ha ricevuto il Nobel per la Pace

10.12.16 - 15:00
Il Comitato norvegese del premio gli ha assegnato il riconoscimento per i suoi «sforzi risoluti e coraggiosi»e per porre fine a una guerra civile durata più di 50 anni
Santos ha ricevuto il Nobel per la Pace
Il Comitato norvegese del premio gli ha assegnato il riconoscimento per i suoi «sforzi risoluti e coraggiosi»e per porre fine a una guerra civile durata più di 50 anni

OSLO - «C'è una guerra in meno nel mondo, ed è quella della Colombia». Nel giorno in cui riceve in una solenne cerimonia a Oslo il Nobel della Pace, il presidente Juan Manuel Santos sancisce così la fine del conflitto bellico nel suo paese.

Durante l'intervento Santos si è più volte riferito alla pace («un dono dal cielo», «un raggio di speranza»), sottolineando che l'accordo di pacificazione della Colombia, raggiunto dopo decenni di trattative, rappresenta una sorta di "modello" anche per molti dei tanti conflitti esistenti in altre latitudini del mondo, come quelli in Siria e nello Yemen.

Nella cerimonia erano assenti, in quanto non invitati, i rappresentanti degli ormai ex combattenti Farc, la guerriglia più antica dell'America Latina, nata nei primi anni '60.

Santos ha sottolineato di aver ricevuto il Nobel «a nome delle vittime: più di 8 milioni di vittime e sfollati.. e più di 220 mila donne, uomini e bambini assassinati, tra la nostra vergogna, in questa guerra».

E proprio le vittime sono stati «i più disponibili al perdono», ha aggiunto ricordando il caso di Leyner Palacios, che ha perso 32 dei suoi familiari (inclusi i genitori e tre fratelli) durante un attacco delle Farc. Insieme ad altre sei vittime, tra le quali Ingrid Betancourt (sequestrata per quasi sette anni), Palacios era presente alla cerimonia e, in quello che è stato tra i momenti più emozionanti dell'incontro, ha ricevuto l'applauso dei presenti, lungo ed entusiasta.

«Oggi - ha aggiunto il capo dello Stato - posso dire con tutta l'umiltà che il popolo della Colombia sta rendendo possibile l'impossibile. La guerra che ha provocato tanta sofferenza alla nostra popolazione è finita».

Oltre a ricordare i tanti protagonisti che hanno favorito la pace, dall'Ue a Cuba e la Norvegia, Santos ha evocato Gabriel Garcia Marquez, Nobel della Letteratura nel 1982, prendendo lo spunto dal referendum dello scorso 2 ottobre, quando una maggioranza del paese respinse l'accordo di pace, successivamente rivisto, tra il governo e le Farc.

Senza nascondere la propria "sorpresa" per l'esito del voto, e riprendendo 'Cent'anni di solitudine', Santos ha sottolineato che in quei giorni tanti colombiani si sono sentiti come gli abitanti di Macondo: «Un luogo non solo magico ma anche contraddittorio».

Non solo Garcia Marquez, anche Bob Dylan, suo collega di questo Nobel 2016, per la letteratura. Con toni lirici Santos, un ottimo oratore, ha citato un passo di Blowin' in the Wind, la risposta vola nel vento, l'inno al pacifismo degli anni sessanta. «Quante morti ci vorranno prima di capire che troppe persone sono morte». The answer, my friend, is blowin' in the wind. The answer is blowin' in the wind.

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