WASHINGTON - Una ragnatela di 'scatole cinesi' a responsabilità limitata, registrate in gran parte nel Delaware, uno degli stati Usa meno trasparenti per le aziende in campo fiscale e finanziario: è il sistema, secondo un'indagine del Wsj, con cui il presidente eletto Donald Trump gestisce il suo impero, dall'immobiliare alla storica giostra del Central Park, fino agli aerei o elicotteri su cui vola.
Un sistema la cui «opacità» rende «impossibile misurare la piena estensione dei potenziali conflitti di interesse tra i suoi interessi imprenditoriali e il suo ruolo presidenziale». Secondo il quotidiano, circa metà - almeno 304 milioni di dollari - dei ricavi riportati da Trump nelle dichiarazioni finanziarie all'inizio dell'anno provengono da asset tenuti in 96 differenti società a responsabilità limitata, compreso il grattacielo al numero 40 di Wall Street e il suo Mar-a-Lago club a Palm Beach in Florida. Per gestire i suoi interessi in due aerei e tre elicotteri il tycoon ha creato ben 15 entità.
Lo scopo e la complessità della holding di Trump à senza precedenti per un presidente eletto, ha sottolineato Norman Eisen, ex legale etico della Casa Bianca con Barack Obama. «Non abbiamo mai visto nulla del genere», ha osservato.