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L'appello del presidente è di scambiare valuta estera in lire oppure in oro
ISTANBUL - Lapidi, polpette e biglietti di autobus: in Turchia è gara tra le aziende a offrire l'omaggio più ambito ai clienti che dimostrano di adeguarsi all'appello lanciato dal presidente Recep Tayyip Erdogan di fronte al netto calo della lira turca.
L'appello del presidente - «Quelli che tengono valuta straniera sotto i materassi dovrebbero tirarla fuori e scambiarla in lire oppure in oro» - è stato subito seguito da diverse istituzioni: dalla Borsa di Istanbul a un'associazione di esportatori (Ihkib) fino alla massima autorità islamica statale (Diyanet).
Ma l'invito ha scatenato anche le "prove di fedeltà" di diverse imprese private. Si va dalla compagnia di trasporti che omaggia i biglietti a quelle che offrono polpette e ayran (bibita a base di yogurt, acqua e sale) che Erdogan ha definito come bevanda nazionale al posto dell'alcolico raki.
I "premi" - secondo quanto racconta Hurriyet - crescono in base alla quantità di valuta cambiata. Nella provincia nordoccidentale di Bursa, uno zelante marmista locale ha promesso lapidi gratis a chi converte in lire almeno 2000 dollari, mentre in quella orientale di Van l'anfiteatro di un'università prenderà il nome di chi avrà cambiato mezzo milione di euro o di dollari.
