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FRANCIA«Le relazioni tra Francia e Ruanda sull'orlo della rottura»

01.12.16 - 13:15
«Le relazioni tra Francia e Ruanda sull'orlo della rottura»

PARIGI - "Le relazioni tra Francia e Ruanda sull'orlo della rottura", titola oggi il quotidiano francese Le Figaro, riferendosi all'apertura, martedì scorso a Kigali, di un'inchiesta sul presunto ruolo di una ventina di responsabili francesi, prevalentemente militari, nel genocidio del 1994.

Il procuratore generale del Rwanda, Richard Muhumuza, ha rivolto all'omologo francese, Jean-Claude Marin, una richiesta di collaborazione giudiziaria per interrogare i sospetti di complicità nel massacro dei Tutsi che ha causato 800'000 morti, l'ultimo genocidio della storia del XXmo secolo. La lista non è ancora nota.

Tuttavia, secondo Libération, è probabile che includa i nomi evocati recentemente dalla Commissione Nazionale della Lotta contro il genocidio del Ruanda, che il primo novembre ha pubblicato una lista di 22 ufficiali. Tra gli altri, precisa il quotidiano parigino, ci sarebbe Paul Barril, un ex-gendarme dell'Eliseo divenuto mercenario, su cui indaga anche la giustizia francese. Da giugno 2013, Barril è oggetto di un fascicolo al tribunale di Parigi per "complicità nel genocidio del 1994". Il problema è capire se agisse "da solo" o rispondesse a degli "ordini", si chiede Libération, secondo cui si tratta del dossier "potenzialmente più esplosivo" della storia della Quinta Repubblica.

Proprio quest'anno, 'Petit Pays', il primo romanzo di Gael Faye che racconta il genocidio in Ruanda con gli occhi di un bambino, ha vinto il Prix Goncourt des Etudiants e altri importanti premi letterari.
 
 

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