Le autorità americane stanno indagando sui fatti e sono scettiche sul coinvolgimento dei sostenitori di Wikileaks
NEW YORK - Juliane Assange si rivolge ai suoi sostenitori: basta con attacchi al web negli Stati Uniti. «Chiediamo ai nostri sostenitori di smetterla, hanno mostrato il loro punto», afferma Wikileaks su Twitter a poche ore dal maxi cyberattacco che ha mandato in tilt i siti di alcune della maggiori società americane, da Twitter al New York Times.
La richiesta di Wikileaks segue la rivendicazione da parte di alcuni sostenitori del gruppo degli attacchi a Dyn, la società che traduce i nomi dei siti web in indirizzi IP. Rivendicazione che non convince le autorità americane, impegnate a indagare sui fatti e scettiche sul coinvolgimento dei sostenitori di Wikileaks, che più volte hanno falsamente rivendicato attacchi informatici.