Non si esclude che possa essere esploso nell'impatto
ROMA - Il lander della missione ExoMars, Schiaparelli, ha probabilmente raggiunto la velocità di 300 chilometri orari mentre precipitava sul suolo di Marte da un'altezza compresa fra 2 e 4 chilometri e non si esclude che possa essere esploso nell'impatto.
Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) sulla base delle immagini catturate dalla sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa.
Le dimensioni relativamente estese della macchia che corrisponde al punto dell'impatto di Schiaparelli potrebbero corrispondere al sollevamento del materiale di superficie, ma l'Esa non esclude che il lander possa essere esploso al momento dell'impatto, considerando che i serbatoi del propellente erano ancora pieni. Si tratta tuttavia di "interpretazioni preliminari - rileva l'Agenzia Spaziale Europea - che dovranno essere confermate da ulteriori analisi".