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STATI UNITITrump, «una sfida agli standard della democrazia americana»

21.10.16 - 06:07
Il candidato davvero non accetterà il risultato del voto? Per Melvin Schlein, professore emerito alla Franklin University, dipenderà «dal suo umore» e dalle condizioni della sconfitta
Trump, «una sfida agli standard della democrazia americana»
Il candidato davvero non accetterà il risultato del voto? Per Melvin Schlein, professore emerito alla Franklin University, dipenderà «dal suo umore» e dalle condizioni della sconfitta

LAS VEGAS/LUGANO - Con una dichiarazione che ha turbato tutti, nell'ultimo dibattito presidenziale Donald Trump ha affermato che non sa dire se riconoscerà o meno il risultato del voto dell'8 novembre prossimo. Abbiamo chiesto cosa dobbiamo aspettarci a Melvin Schlein, professore emerito di scienze politiche della Franklin University di Sorengo.

I mass media americani sono scioccati dalla minaccia di Trump di non accettare il risultato del voto. Trump sta cambiando le regole della politica americana?

Ha già cambiato tutte le regole possibili. Questa è solo l’ultima. Non è solo questione di mass media, comunque. La maggioranza degli americani è abituata a un sistema democratico in cui è normale accettare la voce del popolo che si è espresso attraverso le urne. Anche se non si è felici del risultato, lo si accetta, si sorride e si stringe la mano al vincitore. Avanzare, come ha fatto Trump, dei dubbi sul fatto di accettare o meno il risultato delle elezioni rappresenta una sfida agli standard della democrazia americana. Sospetto che ciò gli costerà un certo numero di voti. Potrà diventare un trend in future campagne? È difficile da dire, ma, se Trump perdesse malamente, non credo che ciò avvenga.

Se perde, Trump davvero si rifiuterà di riconoscere il risultato del voto?

Trump è molto imprevedibile, questo è uno dei suoi più grandi problemi. Dipenderà dal suo umore e dalle condizioni specifiche dell’eventuale sconfitta. Se perde per pochi voti in pochi Stati potrebbe benissimo chiedere un riconteggio. Se perde con un margine più ampio, invece, sospetto che darà ascolto ai suoi consiglieri più ragionevoli e moderati e si farà da parte.    

Cosa ci dobbiamo aspettare dalle tre settimane scarse di campagna elettorale che restano?

Dobbiamo attendere un’altra serie di sondaggi per capire come si posizionano i due candidati. Se Trump si rende conto che sta calando ulteriormente in favore di Clinton potrebbe cambiare tattica. Tuttavia, siamo in una fase molto avanzata della campagna e lui non è il tipo di persona che cambi. Finora, del resto, tutto si è incentrato molto sulla sua personalità e specialmente quest’ultima è molto difficile da cambiare: è molto sicuro di sé e arrogante nel suo modo di attaccare il sistema, che considera un «disastro».

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COMMENTI
 

Tiger 7 anni fa su tio
Forza Trump!

Thor61 7 anni fa su tio
Vorrei porre una domanda a TUTTI coloro che stanno commentando se abbiano visto (Io SI) in diretta la trasmissione! Lo chiedo non per polemizzare, ma solo perchè chi poneva le domande a chiesto a Trump "Se in caso di sconfitta avrebbe accettato il risultato" la risposta di Trump è stata: NE RIPARLEREMO AL MOMENTO OPPORTUNO, che in ITALIANO significa che ora non rispondo e se ne riparla in un altro momento, NON ha MAI detto un NO secco. Il resto se lo sono inventato i giornalisti, proprio come la "Vittoria" della clinton, personalmente dopo 180 min. di visione (Anche per il secondo dibattito vale lo stesso discorso valutativo seppur per motivi diversi) se avessi dovuto dare un giudizio, avrei dato maggiore fiducia a Trump, anche solo per il fatto che la clinton con lo scandalo e INCRIMINAZIONE (Per ora sepolta l'inchiesta grazie ad obama) per le E-Mails con account PRIVATO (Caso unico nella storia USA e per la quale di solito si dovrebbe finire in GALERA per molti anni, e invece.....) sarebbero già motivo di INELEGGIBILITÀ della sciura. P.S. Pochi giorni fa TIO riportava la notizia che negli USA votano i defunti, uno addirittura defunto nel 1945 se non ricordo male, altri milioni di votanti secondo alcuni giornalisti USA sono alquanto dubbiosi e poi rimangono gli americani che votano dall'estero per via telematica, e vedendo quello che si sta facendo per spalleggiare la clinton, FIDATI!!! ;o)))

sedelin 7 anni fa su tio
ripeto poiché censurato (perché?): un ignorante, illetterato, razzista, sessista con una faccia da animale capace soltanto di rotolarsi nella sua emme.

mgk 7 anni fa su tio
Risposta a Tiger
Non oso pensare gli impresari costruttori degli stati confinanti col messico cos hanno prome sso agli elettori di Trump

Cleofe 7 anni fa su tio
sono in cucina....FORZA TRUMP !!

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Mah, il governo amerikano continua a dire che i russi stanno falsando la elezione... perché dunque il Donald dovrebbe riconoscere un risultato falsato?...

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Veramente le accuse sono che i russi stanno favorendo Trump. Non entro nel merito se le accuse siano fondate o no, però nel caso lo fossero appunto, non sarebbero un motivo perché Trump non riconosca il risultato.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
Visto che è il governo stesso a dire che le elezioni sono falsate non vedo il motivo di tanto clamore se uno dei candidati esprime dubbi su risultati non chiari... mi sembra scontato... Sorvolo poi sul sistema , tutto americano, di voto e identificazione votanti con documenti senza foto... :-))))

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Non dimenticare che gli USA sono come un continente per estensione del territorio, popolazione e organizzazione politica-statale. Probabilmente non è così evidente avere un sistema democratico perfettamente funzionante... facile parlare per noi svizzeri che siamo "solo" in 8 milioni. Detto questo, non sono sicuro che sia il governo a dire che sono falsate (parlando di morti iscritti o di persone che non dovrebbero avere il diritto di votare, come prima, non entro nel merito sulla veridicità), piuttosto Trump e i suoi sostenitori che visti i sondaggi (per quel che valgono) se la vedono brutta.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
Di come il governo amerikano ha insinuato che le elezioni vengano falsate mi sembra chiaro a tutti visto che ce lo hanno propinato in mille salse tutti i media... Sul sistema di voto anni fa erano stati i democratici a dubitare dopo la sconfitta di Al Gore per una manciata di voti...

F.Netri 7 anni fa su tio
Forza Trump!

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Forza Trump!

Mao75 7 anni fa su tio
Imbarazzante.... direi piuttosto "scomodo" perché fuori dal gregge e perché ha dimostrato in alcune occasioni di essere stato molto più furbo degli altri nello sfruttare le maglie larghe del sistema. Al suo posto non mi sarei fatto tanta pubblicità. In ogni caso, i politici "imbarazzanti" (professionalmente parlando) sono sempre stati sulla bocca di tutti: dal nostro Nano, al nano italico fino ad arrivare Jörg Heider. Parlarne bene, parlarne male...purché se ne parli.
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