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LONDRA - Il Parlamento di Westminster chiede all'unanimità, caso più unico che raro, la revoca del cavalierato e del titolo di 'sir' concesso a suo tempo dalla regina su proposta del governo a Philip Green, controverso uomo d'affari e di finanza britannico finito nella bufera per la bancarotta della storica catena di grande distribuzione Bhs.
La mozione è stata approvata al clou di un dibattito dai toni accesi, alimentati anche dalle repliche sprezzanti di Green, in cui il businessman - arricchitosi in patria, ma residente fiscalmente a Montecarlo - è stato bollato da alcuni deputati come «un faccendiere miliardario» che «ha coperto di vergogna il capitalismo britannico» gettando sul lastrico 11mila dipendenti di Bhs rimasti senza lavoro e intaccando anche le risorse per il pagamento dei pensionati.
Resta da vedere se Green, che ha definito «diffamatorie» le accuse rivolte a lui e al suo gruppo, sarà davvero privato del titolo. La mozione, come tutte quelle del Parlamento di Londra, non è vincolante: l'ultima parola in materia spetterà al governo, d'intesa con la corte.
