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REGNO UNITOI gay condannati saranno perdonati, ma c’è chi chiede delle scuse

20.10.16 - 12:26
Il provvedimento del governo britannico arriva dopo la riabilitazione di Alan Turing. Un condannato nel 1974: «Io non sono colpevole di niente»
I gay condannati saranno perdonati, ma c’è chi chiede delle scuse
Il provvedimento del governo britannico arriva dopo la riabilitazione di Alan Turing. Un condannato nel 1974: «Io non sono colpevole di niente»

LONDRA - Fino al 1967 gli uomini gay e bisessuali sono stati condannati e incarcerati in Inghilterra per aver consumato rapporti sessuali consensuali e fra maggiorenni. La legge li ha puniti fino al 1980 in Scozia. Fino al 1982 in Irlanda del Nord. Ora il governo di Londra intende assicurare il perdono postumo a migliaia di loro in quanto gli atti per i quali sono stati giudicati non costituiscono più reato. «È estremamente importante», ha commentato il ministro della Giustizia, Sam Gyimah, come riporta la Bbc.

Il provvedimento presentato dall’esecutivo britannico è stato soprannominato “Legge Turing”. Esso è infatti il risultato dell’impegno preso dal governo nel 2013 dopo il perdono accordato al crittografo della Seconda Guerra Mondiale Alan Turing, protagonista del film “The Imitation Game” dove è interpretato da Benedict Cumberbatch. La norma prevede un perdono automatico per tutti gli uomini condannati per atti omosessuali e dà la possibilità a chi è ancora in vita di ottenere la cancellazione del reato dal proprio casellario giudiziale. Dei circa 65mila uomini condannati, 15mila sono ancora in vita, stima John Sharkey, membro della Camera dei Lord e sostenitore del provvedimento.

«Colpevole di cosa? Essere nato capace di innamorarsi solo di un altro uomo?»

L’idea di essere “perdonato” senza aver fatto niente di male, però, non va giù a tutti. «Accettare il perdono significa accettare di essere stato colpevole», sottolinea in un’intervista con la Bbc George Montague, condannato nel 1974 per atti osceni con un uomo. «Io non ero colpevole di niente. Ero colpevole solo di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato», aggiunge. A Montague non piace del resto nemmeno il perdono accordato tre anni fa a Turing, «uno degli eroi» della sua vita: «Di cos’era colpevole? Era colpevole della stessa cosa per cui hanno dichiarato colpevole me: essere nato capace di innamorarsi solo di un altro uomo».    

 

 

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COMMENTI
 

Gus 7 anni fa su tio
A tutti loro dovrebbero essere garantiti dei risarcimenti finanziari per il torto subito
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