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MOSCA - L'FSB, il Servizio di sicurezza federale russo, effettuò delle pressioni sul killer della giornalista russa Anna Politkovskaya per coinvolgere nell'omicidio uno dei critici più noti di Putin, Boris Berezovsky. Lo riporta un dossier di Mediazona.
Gli agenti dell'FSB, ha affermato l'avvocato di Khadzhikurbanov, Andrei Vikanov, hanno infatti chiesto allo stesso Khadzhikurbanov di testimoniare contro l'ex oligarca, fuggito a Londra dopo aver perso la guerra di potere con Putin e deceduto nel 2013.
«Impiegati governativi non identificati - scrive Mediazona - hanno visitato Khadzhikurbanov a settembre e gli ha chiesto di nominare Berezovsky come la mente dietro l'assassinio di Politkovskaya».
